(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 14 gen. - "La scuola non puo' piu' essere terreno di scontro politico". Ma serve una agenda comune per l'istruzione. Lo ha scritto il sottosegretario all'Istruzione Elena Ugolini in una lettera al 'Corriere della sera'. "Siamo a un punto- dice- in cui e' possibile, anzi necessario, arrivare a delle conclusioni comuni, condivisibili e dunque percorribili, qualunque governo nascera' dalle prossime elezioni". Dietro la scuola, prosegue Ugolini, "c'e' tutto il paese. Le politiche nazionali e locali sulla scuola dovrebbero avere un unico scopo: aiutare le singole istituzioni scolastiche, i loro dirigenti e i loro docenti, a lavorare bene". La scuola "deve tornare a essere considerata un investimento, non solo un costo". Le parole chiave per il futuro? "Autonomia, valutazione, nuove politiche del personale, sostegno alle famiglie nelle proprie scelte educative".
(Ami/ Dire)