(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 14 gen. - Via libera definitivo al nuovo liceo sportivo, che sara' una branca del liceo scientifico. Venerdi' scorso il Consiglio dei ministri ha approvato il regolamento che istituisce le nuove sezioni gia' disponibili in alcuni istituti in via sperimentale. A Roma e' stato il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, ad esempio, ad avviare in anticipo il percorso sportivo, in accordo con il Coni. Ci sono sezioni simili anche in Liguria e a Grosseto. Altrove bisognera' attendere che le Regioni si attivino per dare vita, insieme agli Uffici scolastici territoriali, alle nuove realta'.
Nel nuovo liceo sportivo latino e storia dell'arte cederanno le ore a materie come diritto ed economia dello sport e discipline sportive. La disciplina scienze motorie avra' tre ore settimanali nel quadro orario. L'iscrizione e' aperta a tutti, anche ai disabili, e non sono previste prove selettive d'ingresso, spiega una nota di Palazzo Chigi. L'idea del liceo sportivo nasce durante il governo Berlusconi, con Mariastella Gelmini ministro. A battersi per questa novita' e' stata soprattutto la deputata pidiellina Manuela Di Centa, che ha seguito lo sviluppo del progetto portato poi avanti anche dal ministro Francesco Profumo. Dopo due anni di gestazione il regolamento sulle nuove sezioni ha avuto oggi, dunque, il via libera definitivo. La novita' era molto attesa, soprattutto dai ragazzi. In prima battuta le Regioni potranno autorizzare un numero di sezioni non superiore a quello delle rispettive province. Le scuole individuate apriranno le iscrizioni gia' a partire dal prossimo anno scolastico. Quelle che hanno gia' sperimentazioni possono partire subito. Quelle che devono preparare le strutture lo faranno dal 2014/2015.
Oggi, intanto, partira' una circolare di chiarimento per le scuole e le Regioni a cui sta gia' lavorando il ministero dell'Istruzione. Una circolare che dira' con chiarezza che il Consiglio dei ministri di oggi non ha fatto un atto formale e che i licei sportivi devono partire, laddove e' possibile farlo senza mettere in difficolta' il sistema, gia' a settembre.
Le Regioni dovranno lavorare velocemente per individuare le dislocazioni anche perche' il 21 gennaio partono le iscrizioni e va data una corretta informazione ai genitori che, in questo caso, faranno l'iscrizione in via 'tradizionale', ovvero cartacea e non on line, presso le scuole di riferimento visto che le nuove sezioni non sono ancora registrate nel sistema telematico ministeriale.
(Ami/ Dire)