(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 4 feb. - La scuola italiana e' fra le piu' attive in Europa nel ricordo della Shoah. Lo ha sottolineato il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, intervenendo al Quirinale alle celebrazioni del Giorno della memoria. "Tredici anni fa- ricorda- la didattica della Shoah entrava nelle scuole e da allora un crescendo di iniziative permette di coinvolgere ogni anno oltre mille scuole e decine di migliaia di studenti. Un seme della conoscenza e del rispetto che da allora e' stato sparso da piu' di 100.000 ragazzi. Con questi numeri, -spiega- l'Italia si segnala tra i Paesi piu' attivi in Europa nei progetti didattici che coinvolgono scuole e studenti, oltre ad essere tra i pochi Paesi al mondo a vantare un master universitario in didattica della Shoah". Spiega Profumo che "non c'e' luogo piu' idoneo della scuola per trasmettere alle nuove generazioni l'importanza della Memoria e per curare l'infezione dell'odio, dell'indifferenza e della vilta', che non sono scomparsi neppure nella nostra Europa. La peste si e' spenta, ma l'infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo. Ne e' stata drammatica testimonianza il massacro alla scuola ebraica di Tolosa, nella vicina Francia, che lo scorso anno ci ha riportato alla mente l'attentato alla sinagoga di Roma del 1982".
La scuola "deve dare concretezza ai valori e alla consapevolezza che, come popolo, ci intrecciano al caleidoscopio di vicende umane che uniscono italiani, europei e gli altri cittadini del mondo. Il male commesso ai danni del popolo ebraico non potra' essere sanato dalla celebrazione annuale del 27 gennaio. Giorno per giorno sara' necessario il nostro impegno, affinche' la testimonianza diventi azione concreta".
(Ami/ Dire)