CASTELBIANCO: ANSIA E POCA AUTOSTIMA PESANO SU SVILUPPO AUTONOMIE
(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 4 feb. - I bambini che soffrono di Disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa), come la dislessia, si presentano spesso immaturi e carenti nelle autonomie di base. Questa tesi, frutto di una ricerca condotta dall'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) insieme alla cattedra di Psicologia dinamica dell'Universita' di Padova, e' stata confermata dagli ultimi dati Istat. L'Istituto Nazionale di Statistica ha rilevato che il 34,5% degli alunni con disabilita' nelle scuole primarie e secondarie non e' autonomo. I problemi piu' frequenti in questi soggetti, ha precisato l'ente, riguarderebbero "il ritardo mentale, i disturbi del linguaggio, quelli dell'apprendimento e dell'attenzione".
L'IdO, nel corso dell'ultimo convegno nazionale su 'Le Dislessie', ha sottolineato come l'ansia e la bassa autostima incidano sulla capacita' dei bambini di utilizzare correttamente l'attenzione e piu' esattamente la capacita' di concentrazione e la memoria, causando una difficolta' nello gestirsi autonomamente e di conseguenza negli apprendimenti. La ricerca dell'Istituto di Ortofonologia ha infatti dimostrato che le principali problematiche relative alle condotte di base (alimentazione, sonno, controllo sfinterico e inserimento scolastico), hanno riguardato il 68% dei bambini con Dsa in due condotte particolari: il sonno, agitato con continui risvegli notturni e il protrarsi in questi soggetti di fenomeni tipo enuresi e stipsi."I dati Istat- afferma Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'IdO- confermano la nostra tesi e consentono di spiegare l'incredibile aumento dei Dsa, avvalorando l'ipotesi psicologica quale origine di questi disturbi. D'altra parte- chiude- in questi ultimi cinque anni oltre alla dislessia sono raddoppiati tutti i disturbi dell'eta' evolutiva, quali i disturbi del comportamento, la balbuzie, i tic, l'ansia, le fobie scolari, etc., cosi' come hanno riportato il servizio dell'Eta' Evolutiva della Asl e l'Ordine degli psicologi del Piemonte". (Wel/ Dire)