SCUOLA. LIBRI DI TESTO, SALTA LA VALIDITÀ PLURIENNALE DELLE ADOZIONI
VIA LIBERA AI CAMBIAMENTI, SI PREPARA SALASSO PER LE FAMIGLIE.
(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 4 feb. - Libri di testo, salta la validita' pluriennale (5 anni senza cambiamenti alla primaria, 6 anni alle medie e alle superiori) delle adozioni introdotta nel 2008 dal ministro Mariastella Gelmini. Lo conferma la circolare inviata a presidi e dirigenti dal ministero dell'Istruzione per guidare le scuole nelle scelte di quest'anno.
A determinare il cambiamento (che nel 2008 aveva scatenato la rivolta degli editori e il plauso dei genitori) l'ultimo decreto sviluppo di dicembre che ha introdotto due novita': il rinvio dell'obbligo dei libri digitali e il via libera anticipato al cambio di edizioni. La validita' pluriennale delle adozioni viene "abrogata" spiega la circolare inviata alle scuole a partire dall'1 settembre 2013. Effetto: salta la protezione dal continuo cambio di testi che ha consentito in questi anni molti risparmi alle famiglie. Il ministero spiega anche che per quest'anno non ci dovrebbero essere effetti, fatta salva la possibilita' per le scuole di derogare. Ma dal 2014 si torna alla liberta' di cambiare anche ogni anno. E le tasche delle famiglie tremano.
Sara' di nuovo difficile lo scambio di libri fra fratelli. Quanto ai libri elettronici e misti (parte di carta, parte multimediali), saranno obbligatori dal settembre del 2014 ma senza fretta: si comincia progressivamente, dalle classi prima e quarta della scuola primaria, dalla prima classe della scuola secondaria di I grado e dalla prima e dalla terza classe della scuola secondaria di II grado. Capitolo religione: sono cambiati i programmi, ma manca l'ok dei vescovi alle nuove edizioni dei testi.
Le adozioni dei libri scolastici vanno deliberate dal collegio dei docenti nella seconda decade di maggio per tutti gli ordini e gradi di scuola. Il ministero avverte che controllera' l'eventuale sforamento dei tetti di spesa previsti che saranno indicati nelle prossime settimane e che "dovrebbero subire solo aumenti contenuti entro il tasso di inflazione" rispetto allo scorso anno.
(Ami/ Dire)
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