Seconda volta in via Marconi, mentre sede viale Vicini è occupata
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 16 dic. - Porte inchiodate all'istituto Aldrovandi-Rubbiani di Bologna, in via Marconi, con tanto di Vigili del fuoco all'opera ed un centinaio di studenti costretti ad attendere all'esterno della scuola (e al freddo) fino alle 8,30 prima di poter entrare. E' successo la mattina dell'11 dicembre e, a giudicare da quanto scrive la dirigente Laura Villani sul sito della scuola, non è la prima volta.
La preside, innanzitutto, riferisce che "continua l'occupazione della sede di viale le Vicini da parte di un gruppo di studenti". La mattina dell'11, intanto, "è stato necessario chiamare per la seconda volta i Vigili del fuoco- continua Villani- per accedere all'edificio di via Marconi le cui porte risultavano manomesse". La preside, poi, ricorda che "l'occupazione di un edificio scolastico costituisce una violazione che non può essere giustificata, quali ne siano le ragioni". I giorni di occupazione, precisa poi la dirigente, "sono computati come assenza ai fini del calcolo massimo di ore di assenze annuali e vanno giustificati dalle famiglie". Villani, inoltre, "si riserva di esaminare negli organi collegiali eventuali sanzioni disciplinari". Nel caso in cui l'occupazione proseguisse, l'attività didattica per gli studenti di viale Vicini si svolgerà nella sede di via Marconi. Infine, "si auspica la collaborazione dei genitori per far terminare questa disagevole e pericolosa situazione", conclude Villani.
Intanto, nuove proteste degli studenti bolognesi sono attese per mercoledì prossimo: lo ha deciso l'assemblea delle scuole che si è riunita nei giorni scorsi.
In cantiere non c'è la classica manifestazione, spiega un report pubblicato su Facebook, bensì una protesta diffusa da declinare in diversi modi a seconda: ad esempio, "corteo spontaneo dalla scuola, flash mob simbolici, blocco stradale la prima ora, presidio davanti alla presidenza, assemblee non autorizzate". Una nuova assemblea generale, infine, è prevista per il 20 dicembre.
(Wel/ Dire)