(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 9 dic. - In occasione del sessantesimo anniversario del liceo ginnasio statale 'Francesco Stelluti di Fabriano, il dirigente scolastico Francesco Maria Orsolini ha raccontato come, nella pratica quotidiana all'interno delle aule scolastiche, la tradizione viene coniugata con l'innovazione sottolineando quanto sia importante recuperare "l'Intelligenza antica per competenze contemporanee". Quest'anno ricorre il 60° anniversario della scuola che lei dirige. Cosa caratterizza questa istituzione scolastica? "Il Liceo Ginnasio Statale 'Francesco Stelluti' viene istituito con questa titolazione nel 1953, dopo essere stato ginnasio comunale, appena costituita l'Italia unita, e poi regio ginnasio. Negli stessi anni '50 iniziava l'impetuosa crescita produttiva della citta' di Fabriano che, dopo aver conosciuto il secolare primato di centro manifatturiero specializzato nella produzione della carta, si stava trasformando in uno dei distretti industriali europei a piu' alta concentrazione, grazie alle aziende dell'elettrodomestico, fondate da Aristide Merloni. Per rispondere in termini di offerta formativa alle peculiari caratteristiche sociali della citta' e del territorio, nel corso degli anni il Liceo ha aggiunto all'indirizzo classico, quello linguistico, delle scienze umane e, da ultimo, il Liceo economico sociale. Attualmente la crisi economica e occupazionale che la citta' sta vivendo, ha determinato una certa difficolta' per il Liceo classico che, erroneamente, viene identificato da molti genitori come un percorso formativo antiquato e poco rispondente alle attuali richieste di competenze da parte della societa' e, in particolare, del mondo del lavoro" áAvete organizzato un incontro il 6 dicembre al quale hanno partecipato diversi esperti. Quale l'obiettivo che vi siete posti ? Il 6 dicembre, all'Oratorio della Carita' di Fabriano, si e' svolta questa cerimonia importante per la nostra scuola, che ha visto la partecipazione di autorita' e di due studiosi, Irene Baldriga e Felice Mercogliano, ai quali abbiamo affidato una lezione magistrale su argomenti diversi. Storica dell'arte e grande studiosa del Seicento, oltreche' collega e dirigente scolastico del Liceo 'Virgilio' di Roma, Irene Baldriga ha affrontato il tema Verso l'eta' moderna. I Lincei delle origini, tra arte e scienza, parlando anche del fabrianese Francesco Stelluti, che nel 1603 fu tra i soci fondatori dell'Accademia dei Lincei. Agli studi classici e' stato invece dedicato l'intervento del secondo relatore, Felice Mercogliano, Professore di Diritto Romano alla Scuola di Giurisprudenza dell'Universita' di Camerino, il quale ha affrontato il tema Attualita' della formazione classico-umanistica per gli studi e le professioni del diritto. L'intervento ha offerto molti spunti di riflessione sul valore formativo del liceo classico, che tuttora costituisce un percorso privilegiato per l'accesso agli studi giurisprudenziali e a tutte le professioni forensi, non solo per i fondamenti romanistici del diritto europeo ed extraeuropeo, persino cinese, ma anche per le competenze raffinate nell'analisi dei testi giuridici, nonche' nella loro formulazione, che gli studi delle lingue classiche favoriscono ed implementano senza possibili confronti con altri curricoli scolastici. Nel corso della cerimonia sono state presentate anche le testimonianze di docenti e studenti, di tante e diverse generazioni, che hanno fatto la storia del Liceo 'Stelluti' e che, in molti casi, hanno dato lustro alla scuola, oltreche' alla citta' di Fabriano. Quello del 6 dicembre e' stato dunque un incontro finalizzato a valorizzare l'identita' storica del liceo e il reciproco senso di appartenenza tra scuola e citta'".
Come si coniuga l'istruzione classica e umanistica con l'innovazione determinata dalle nuove tecnologie? "Nell'anno scolastico in corso abbiamo una cl@sse 2.0 gia' impegnata a sperimentare l'innesto degli strumenti e delle modalita' della comunicazione digitale con la formazione classica, innesto che ha gia' una, se pur recente, tradizione internazionale consolidata, qual e' quella delle 'Digital Humanites'. Il titolo del progetto con cui abbiamo partecipato e vinto il bando MIUR-Regione Marche per la cl@sse 2.0, e' 'Intelligenza antica per competenze contemporanee', ponendo alla base del progetto un forte e incisivo profilo di innovazione attraverso il quale valorizzare, in particolare, il nesso cultura classica-competenze chiave per la cittadinanza delle nuove generazioni e l'apprendimento permanente. Tra queste, la competenza digitale e' considerata strategica per l'inclusione e la crescita culturale e sociale, come pure per quella economica. Nella filiera dell'istruzione classica, il nesso tra formazione umanistica - concentrata nella conoscenza delle lingue antiche - cultura digitale, formazione scientifica, comunicazione della societa' globalizzata, e' in sostanza inespresso e deve essere oggetto di uno specifico intervento progettuale, rispondente alle prerogative e finalita' dell'autonomia scolastica. Su questo progetto sta lavorando, in particolare, il consiglio della cl@sse 2.0. del di questa scuola".
(Wel/ Dire)