(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 9 dic. - "La sperimentazione in esame non ha nulla di riservato e non e' pubblicizzata" ed e' "una sperimentazione utile per il ministero per valutarne l'efficacia. Saranno oggetto di pubblicita' i risultati della sperimentazione soprattuto se ritenuti tali da giustificare l'introduzione di modifiche". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, rispondendo al question time sulla sperimentazione che prevede l'abbreviazione del percorso scolastico da 5 a 4 anni per alcune scuole superiori.
La sperimentazione riguarda "sei scuole statali, istituti di istruzione secondaria superiore e licei classici, e tre scuole paritarie che hanno presentato progetti di innovazione. Le tre paritarie hanno avviato la sperimentazione nel corrente anno scolastico mentre gli istituti scolastici la avvieranno nel prossimo aumentando il numero di ore settimanali, senza incidere sugli organici del personale docente- continua il ministro- Ho ritenuto di autorizzare questa sperimentazione perche' ritengo valide le ragioni che le hanno ispirate, legate alla esigenza di sperimentare una durata degli studi equivalente a standard europei, consentendo agli studenti l'ingresso anticipato nel mercato del lavoro, ovviamente senza escludere la prosecuzione degli studi".
Il ministro poi assicura "che la decisione di autorizzare queste sperimentazioni, non stata estemporanea e non sara' inutile. Ma e' stata preparata da uno studio accurato e sara' seguita dall'analisi attenta dei rendimenti e dei risultati. Nel corso passata legislatura era stato costituito un gruppo di lavoro che aveva individuato tre possibili modalita' di rimodulazione o di riduzione di un anno del percorso scolastico: l'anticipo dell'iscrizione alla scuola primaria, l'unificazione del quarto e quinto anno della scuola primaria in una unica annualita', la riduzione di un anno del percorso quinquennale della scuola secondaria di secondo grado". Tali opzioni "non recepite in provvedimento formale- conclude Carrozza- sono state valutate da scuole menzionate che hanno presentate progetti didattici basati su assetto quadriennale articolato su due bienni. I relativi progetti sono stati valutati e hanno superato il controllo del ministero".
(Wel/ Dire)