(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 9 dic. - A Roma, AlmaDiploma, associazione di scuole nata sul modello AlmaLaurea, presenta al convegno 'Orientamento e prospettive per i diplomati' il nuovo Rapporto su 48.272 diplomati a luglio 2013 Andrea Cammelli, direttore di AlmaLaurea ha commentato: "C'e' la necessita'-urgenza di fare orientamento. Si tenga presente che ancora oggi 82 immatricolati su cento provengono da famiglie i cui genitori non hanno esperienza di studi universitari e 17 immatricolati su cento abbandonano nel corso del primo anno di universita'. E viene confermato anche che, se tornassero ai tempi dell'iscrizione alla scuola superiore, 55 diplomati su cento ripeterebbero lo stesso corso, ma 44 su cento cambierebbero l'indirizzo di studio e/o la scuola. Infine, soltanto il 30% dei giovani di 19 anni si iscrivono all'Universita': quante risorse potenziali sprecate".
Il 48% dei diplomati ha svolto uno stage previsto dai programmi scolastici. Uno su due dichiara di avere una conoscenza 'almeno buona' dell'inglese scritto. Complessivamente i diplomati che intendono iscriversi all'universita' sono spinti soprattutto da tre motivazioni: poter svolgere, grazie alla laurea, l'attivita' professionale di proprio interesse (che e' risultato l'aspetto piu' importante di tutti), approfondire i propri interessi culturali e avere in futuro un lavoro ben retribuito. La stragrande maggioranza (quasi il 90%) dei diplomati intenzionati ad immatricolarsi, infatti, ritiene decisamente importante almeno una di queste tre ragioni.
Chi vuole andare a lavorare sogna il posto fisso. Nel complesso, i diplomati si dichiarano piuttosto soddisfatti della propria esperienza scolastica. Per quanto riguarda la percezione dell'esperienza scolastica complessiva, 31 studenti su 100 sono decisamente soddisfatti e 53 su 100 lo sono moderatamente: dunque i diplomati che hanno espresso valutazioni positive sono complessivamente l'84%.
Le opinioni sono risultate in generale favorevoli anche nei confronti degli insegnanti, apprezzati in particolare per la loro preparazione e per la loro disponibilita' al dialogo. L'80% dei diplomati e' soddisfatto della competenza dei docenti, il 74% della chiarezza espositiva e il 65% della loro capacita' di valutazione (con pero' solo l'11% decisamente soddisfatto). Il 74% dei diplomati e' soddisfatto della disponibilita' al dialogo, con un quarto degli studenti che non hanno dubbi sull'apertura all'ascolto dei professori.
Meno apprezzati sono risultati in generale i laboratori (adeguati per 54 studenti su cento), le aule (ritenute soddisfacenti dal 51% degli studenti) e gli impianti e le attrezzature sportive (48). Ma le opinioni piu' critiche (rispetto all'esperienza di studi complessiva e agli insegnanti) risultano per i vari aspetti dell'organizzazione scolastica. Fra questi, in ordine decrescente di apprezzamento, segnaliamo le attivita' di recupero per chi ha debiti formativi (giudicate positivamente dal 64 per cento dei diplomati), l'operato dei rappresentanti degli studenti (59%), il sostegno all'orientamento per le scelte post-diploma universitarie o lavorative (58%), l'utilizzo di pc e nuove tecnologie e la pianificazione dell'orario scolastico (56%), la comunicazione, gli approfondimenti culturali e gli incontri con le aziende e le attivita' pratiche durante l'orario scolastico (laboratori, stage) con il 54% e, infine, l'adeguatezza degli spazi comuni (soddisfacente nel 50% dei casi). Hanno usufruito dei servizi di biblioteca del proprio Istituto 45 diplomati su cento, mentre altri 8 dichiarano l'assenza di tale struttura; la soddisfazione dei fruitori e' complessivamente elevata.
(Wel/ Dire)