(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 9 dic. - "Non e' che e' inutile bocciare, certamente la bocciatura e' un po' un fallimento della scuola, perche' il compito della scuola e' quello di accompagnare il ragazzo nel trovare la sua strada". Cosi' il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza a "Mix 24" intervistata da Giovanni Minoli su Radio 24.
Minoli chiede al ministro dell'Istruzione se e' d'accordo con l'impostazione dell'Ocse che dice che e' inutile, e' un costo e non serve al ragazzo e il Ministro risponde: "Oggettivamente e' un costo, in Italia ci sono fin troppe bocciature, specialmente di persone, di ragazzi che provengono da situazioni sociali o da territori piu' in difficolta'. Questo significa che noi non sappiamo accompagnarli meglio nel loro percorso".
"Quindi e' meglio non bocciare?" incalza Minoli. "Questa diciamo e' una semplificazione eccessiva", risponde Carrozza. "Anche se lo dice il rapporto Ocse?" Chiede ancora Minoli. "Si', e' una semplificazione, e' una schematizzazione. Certamente bocciare e' un costo. E' un costo soprattutto per il ragazzo e la sua famiglia" chiarisce il Ministro dell'Istruzione.
Minoli ricorda al ministro Carrozza che il 17% degli studenti quindicenni dichiara di avere gia' ripetuto almeno un anno di scuola e chiede se 'questa bocciatura e' un costo per le famiglie come lei ha detto bene, e' un costo anche per la societa', non fa bene ai ragazzi, forse e' inutile'. "Si' certo. Bisogna studiare questo meccanismo" conlude il ministro.
(Wel/ Dire)