(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 2 dic. - Studenti informati sulle modalita' di trasmissione del virus HIV: 8 su 10 conoscono bene l'Aids e sanno che si puo' essere contagiati attraverso rapporti sessuali non protetti. Si abbassa leggermente la percentuale di bene informati se si parla di modalita' di contagio attraverso il sangue: a conoscerle bene e' circa il 70% dei ragazzi. Numeri comunque confortanti, anche se circa il 42% degli studenti afferma di non essere stato preparato da corsi messi a disposizione dalla scuola. È quanto emerge da un indagine del portale specializzato Skuola.net in collaborazione con Durex che, in occasione della Giornata mondiale contro l'AIDS fissata per il prossimo 1 dicembre, hanno voluto testare la loro preparazione. Piccola lacuna: solo 4 ragazzi su 10 sanno che l'Aids si puo' contrarre anche attraverso un rapporto orale non protetto.
A non sapere cosa sia l'Aids solo il 7% circa degli studenti. Le percentuali di coloro che hanno risposto correttamente affermando che si tratta e' una malattia contratta se si hanno rapporti sessuali non protetti e contagi di sangue sono alte ed arrivano a superare l'84%. Di poco inferiore il numero di coloro che conosce bene anche le modalita' di trasmissione se si parla esclusivamente di sangue: 7 su 10 sanno che il virus dell'Aids, l'HIV, si trasmette attraverso un contatto diretto tra il sangue del soggetto infetto e quello del soggetto sano. Di contro, un buon 23% e' convinto che basti qualsiasi tipo di contatto tra il sangue sano e quello infetto per essere contagiati.
Le percentuali sono confortanti anche se parliamo del preservativo come strumento di tutela da questa malattia: circa l'89% degli studenti sa bene che per proteggersi da eventuali contagi deve essere indossato per tutta la durata del rapporto. E se parliamo di test dell'HIV ? I dati continuano ad essere positivi: il 67% dei ragazzi sa bene che e' gratuito e puo' essere effettuato nell'anonimato in qualsiasi struttura pubblica.
Inoltre i giovani sanno bene che, purtroppo, non esistono ancora possibilita' di guarigione. Ad esserne a conoscenza sono 7 su 10 anche se sono informati del fatto che esistono cure che permettono di vivere il piu' a lungo possibile con la malattia. Questo nonostante ci siano comunque studenti, circa il 21% degli intervistati, che ignorano le conseguenze drammatiche del contagio e sono convinti che ormai si possa guarire.
Insomma, il quadro che ne esce e' positivo anche se la scuola non ha un ruolo determinante nell'informazione dei ragazzi. Infatti, il 42% afferma che il loro istituto non ha messo a sua disposizione corsi al riguardo e che, di conseguenza, la sua informazione e' frutto di un preparazione personale. Preparazione che, forse, resta un po' superficiale visto che 4 studenti su 10 non sanno che l'HIV puo' essere trasmesso anche attraverso rapporti orali non protetti.
(Wel/ Dire)