ADI: OCCUPAZIONE SIMBOLICA DI UN ISTITUTO PER OGNI QUARTIERE
(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 29 apr. - L'Adi, il sindacato che riunisce molte delle insegnanti delle scuole dell'infanzia di Bologna, apre le ostilita' contro il passaggio alla futura Asp del personale delle materne e programma l'"ocupazione simbolica" per una "notte bianca" di una scuola per ogni quartiere. "L'assemblea, che le altre organizzazioni sindacali hanno rifiutato di fare unitaria, ha avuto una partecipazione altissima, e ha affermato con enorme forza la volonta' di proseguire la battaglia di civilta' perche' la scuola dell'infanzia comunale non passi all'Asp e rimanga istituzione scolastica", si legge nel resoconto della riunione. "E' folle miope politica 'scaricare' ora la scuola dell'infanzia in una azienda di servizi alla persona.
Siamo e vogliamo rimanere scuola", ribadiscono le maestre dell'Adi, convinte che il rinvio del passaggio all'Asp al gennaio 2014 debba essere sfruttato per organizzare meglio le azioni di contrasto alla decisione assunta dal Comune. Oggi si terra', quindi, un'altra assemblea (17.30 saletta sindacale di Via Ugo Bassi 2) con date e genitori per definire un piano di iniziative comune, a partire dalla notte bianca, ma anche per avviare il coordinamento con con i promotori del referendum per iniziative comuni.
"Di fronte all'affermazione dell'amministrazione di non pagare nemmeno gli scatti stipendiali ai propri insegnanti, non si puo' consentire che i finanziamenti siano devoluti ad altri. Per le paritarie private intervenga la Regione", protestano le insegnanti, che vogliono confrontarsi con i genitori sulla possibilita' di "trasformare la festa di fine anno in un momento di consapevolezza comune". Infine, oltre all'affissione di cartelli contro il passaggio all'Asp fuori dalle scuole, le maestre pretendono si essere ricevute e, "una volta tanto", ascoltate dal sindaco, Virginio Merola (la delegazione sara' decisa in una seconda assemblea convocata per il 6 maggio).
"Non sono piu' tempi di arroganza, che si manifesta anche nel convocare chi si vuole, escludendo sistematicamente l'Adi, che e' l'organizzazione piu' rappresentativa fra gli insegnanti comunali", si legge nella nota del sindacato.
(We/ Dire)