"UN DECRETO PER VALORIZZARE MATURITÀ PER AMMISSIONI UNIVERSITÀ".
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 15 apr. - Esame di Stato, esame di ammissione all'Universita' e prove Invalsi. In Italia abbiamo un sistema di valutazione con il quale, secondo il sottosegretario all'Istruzione Elena Ugolini (anche videointervista su www.dire.it), "e' chiaro che non si puo' andare avanti". La soluzione proposta dall'esponente del Miur dovrebbe essere quella di coniugare la tradizione classica e tecnica italiana con quella proveniente dal mondo anglosassone. "I nostri ragazzi sostengono l'esame di Stato, poi molte universita' chiedono degli esami di ammissione perche' 'non si fidano' dei voti in uscita agli esami di Stato". E per l'anno prossimo e' prevista anche "una rilevazione esterna degli apprendimenti degli Invalsi su italiano e matematica per tutte le quinte superiori". Occorre "capire in che modo coniugare la nostra tradizione culturale dell'esame di Stato", che punta "sull'oralita', sulla creativita', sulla capacita' di svolgere delle prove aperte, pratiche, concrete e tecniche, con una tradizione anglosassone di prove esterne standardizzate sugli apprendimenti, magari computer based- ha spiegato Ugolini- che permetteranno di poter fare delle prove aperte, strutturate anche in modo diverso, evitando il cheating (la copiatura) e avendo in tempi brevi dei risultati". Su questo tema "ci stiamo lavorando- ha precisato il sottosegretario Ugolini- sicuramente daremo un disegno prospettico per il nuovo governo, ma gia' da gennaio ci saranno delle prove esterne standardizzate di italiano e matematica per tutte i ragazzi di quinta superiore. Molte universita' stanno lavorando affinche' quei punteggi possano essere utilizzati anche per le ammissioni". Ma l'impegno del ministero continua anche nella direzione di valorizzare, attraverso un decreto, "il voto di maturita' per le ammissioni all'universita', perche' non ha senso che un ragazzo faccia fatica e lavori per cinque anni e questo non gli venga riconosciuto nell'ammissione".
Infine, rispondendo alle richieste dei giovani presidenti alla plenaria delle consulte provinciali studentesche all'Aquila, il sottosegretario ha concluso: "Il ministro Profumo ha in cantiere una legge sul diritto allo studio molto importante. Speriamo da qui alla fine di aprile di poterla portare avanti. Una legge che permetta di dare borse di studio a chi veramente ne ha bisogno e a chi si merita di avere questo aiuto".
(Wel/ Dire)