DOPO LA DENUNCIA DI APRI E FEDERCONSUMATORI INTERVIENE IL MINISTRO PROFUMO
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 8 apr. - Potra' andare a scuola Marta, la bambina non vedente a cui era stata respinta la richiesta d'iscrizione in una scuola media della Val Susa perche' i posti erano finiti. Dopo la protesa dell'Apri, l'associazione piemontese Retinopatici e ipovedenti, che aveva impugnato la legge n. 104/1992 (confermata dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 215/ 1987 e dalla Circolare Ministeriale n. 262 del 1988), in base a cui "nessuna scuola puo' rifiutare, neppure per motivi tecnico-logistici, l'iscrizione di un alunno disabile". L'associazione aveva chiesto al ministro Profumo di verificare rapidamente quanto accaduto e di garantire il diritto allo studio della bambina non vedente".
Un appello subito raccolto da ministro, che aveva sollecitato il direttore dell'ufficio scolastico regionale, Giuliana Pupazzoni, a fornire una relazione sulla vicenda. Quindi, il lieto fine della vicenda: "La bambina sara' regolarmente inserita nella scuola richiesta dalla sua famiglia - riferisce Paola D'Alessandro, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale - Ho contattato personalmente sia la famiglia, sia il comune, sia la scuola stessa. E una volta ricevuta conferma, da parte dei genitori della bambina, rispetto alla scelta della scuola, ho messo in mot la macchina per il regolare inserimento della bambina, partire dall'anno scolastico 2013-2014".
(Wel/ Dire)