(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 17 dic. - L'Europa per l'occupazione giovanile e il potenziamento del ruolo dell'istruzione tecnico-professionale. A Berlino si e' svolta la scorsa settimana una due giorni dedicata a questi temi, con la firma di un Memorandum da parte di 6 Paesi dell'Ue, tra cui l'Italia e la Germania e la proposta, a partire dal prossimo anno, di 5 progetti tra Italia e Germania.
L'accordo e' stato sottoscritto dai Ministri dell'Educazione di Germania, Spagna, Portogallo, Lettonia, Grecia, Slovacchia, e per l'Italia, dal Sottosegretario Elena Ugolini, con delega alla Formazione tecnico e professionale. Il Memorandum si propone di accrescere l'attrattivita' e la qualita' dell'istruzione e formazione professionale; coinvolgere le parti sociali e le realta' produttive in materia di istruzione e formazione professionale; incrementare la mobilita' in materia di istruzione e formazione professionale, come contributo allo sviluppo di un mercato europeo del lavoro e dell'istruzione; realizzare almeno 30 progetti-faro, con l'obiettivo di creare reti di formazione regionali tra le imprese e le camere di commercio nei Paesi partner nel corso dei prossimi due anni.
DAL 2013 PARTONO 5 PROGETTI - Dal 2013 verra' istituita una task force operativa per la realizzazione di 5 progetti che coinvolgeranno istituti tecnici, istituti professionali, centri di formazione professionale, fondazioni Its ed aziende in alcune aree cruciali per lo sviluppo del nostro Paese: meccatronica, efficienza energetica, trasporti e logistica. Saranno coinvolti circa 2mila giovani che avranno la possibilita' di intraprendere percorsi fortemente integrati con l' impresa e svolgere stage e tirocini in aziende italiane e tedesche. "Questo governo- ha dichiarato il Sottosegretario Elena Ugolini- ha messo al centro della propria agenda il potenziamento dell'istruzione tecnico-professionale. Il ministero dell' Istruzione, il ministero del Lavoro, il ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni, le parti sociali e datoriali, hanno dialogato per annodare filiere formative e filiere produttive attraverso la costruzione di poli tecnico professionali ed il potenziamento del livello terziario di istruzione tecnica non accademica (ITS).
Questa ipotesi di lavoro e' stata bene accolta dai nostri partner europei e puo' trovare una concreta realizzazione in questi 5 progetti pilota che partiranno a breve. Lo scopo e' migliorare le competenze tecniche e linguistiche dei nostri giovani e favorire la mobilita'". Il Memorandum fa seguito agli accordi gia' stabiliti a Napoli, lo scorso novembre, alla presenza dei Ministri italiani Francesco Profumo e Elsa Fornero, del Ministro federale del lavoro e degli Affari Sociali tedesco, Ursula von der Leyen e del Direttore Generale per la cooperazione internazionale ed europea nell'Istruzione e nella Ricerca del Ministero Federale dell'Educazione e della Ricerca tedesco, Volker Riecke.
(Com/Ami/ Dire)