'HANNO BISOGNO DI PROPOSTE POSITIVE ED ESSERE ORIENTATI IN SENSO COSTRUTTIVO'.
(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 3 dic. - "C'e' un disagio globale legato alla crisi e poi trasmesso agli adolescenti, spesso strumentalizzati e indirizzati verso polemiche che non hanno un reale spessore. Un esempio e' la protesta dello scorso anno contro i finanziamenti alle scuole private, che non esistono". Lo ha affermato il dirigente scolastico de liceo Malpighi di Bologna, che sabato 25 novembre si e' presentato al pubblico in occasione del 'tradizionale Openday'.
"Non si tiene conto del fatto che i giovani hanno bisogno di una proposta positiva della loro vita- spiega il preside- la nostra scuola ha come finalita' quella educativa, perche' l'aspetto di base e' quello di educare i giovani orientandoli nel mondo in senso piu' costruttivo, lontani dalle polemiche, per tirare fuori le grandi potenzialita' che hanno e che devono essere liberate". Le risorse economiche "sono poche e noi ne abbiamo ancora meno, perche' derivano solo dalle rette. Quindi, i docenti affrontano poche risorse e questo e' un dato di fatto, ma l'organizzazione della scuola statale e' una cosa molto complessa da gestire. Basti pensare che si tratta di un ente pubblico secondo, per dimensioni, solo al Pentagono". Finche' si resta "in un'ottica centralistica- rimarca Mastri- far funzionare un meccanismo di questo genere diventa davvero complicato.
L'autonomia c'e' stata ma deve essere sviluppata, e' vista ancora come una privatizzazione delle scuole". Secondo il preside "i rischi ci sono, ma la scuola deve dialogare con la societa' e tener conto delle esigenze del mondo produttivo. Un dialogo che esiste in molti istituti professionali, mentre e' sfumato nei licei". Nel Malpighi "cerchiamo di facilitare i contatti, orientando gli studenti nel mondo del lavoro". Il dirigente scolastico ha ricordato che all'Openday e' stato presentato "il business game: un progetto che ha previsto dei momenti di formazione per gli studenti tenuti dai manager, cosi' da farli entrare nelle aziende e far capire loro come funzionano. Al termine del progetto- conclude Mastri- che inizia a dicembre per finire in primavera, gli allievi prepareranno un business plan". (Wel/ Dire)