Roma, 18 mar. - 'Iorestoacasa'. I ragazzi, pero', sono la fascia di eta' probabilmente piu' riottosa ad adeguarsi alle regole di salute pubblica, affamati come sono di socialita' e liberta'. Inoltre potrebbero non percepire adeguatamente il rischio del contagio, non avendo il virus un impatto virulento nei bambini e giovani. Percio' e' importante raggiungerli con messaggi che li convincano a non mettere a repentaglio la salute di genitori, nonni e di tutta la loro comunita', andando in giro e affollando punti di ritrovo senza rispettare il limite posto alla distanza tra le persone.
La Societa' italiana di medicina dell'adolescenza ha pensato pertanto di rivolgersi proprio a loro, agli adolescenti, con un video che si presenta sottoforma di una sorta di sfida per convincerli a 'stare in casa' attuando il 'distanziamento sociale'. "Io ho trovato cinque buoni motivi per restarmene a casa e combattere cosi' la diffusione del Coronavirus, provate a trovarli anche voi!", dice la giovane e bella protagonista del video, con gli hashtag #iorestoacasa, fermaiamoloinsieme, #stopcovid19, l'attrice Chiara Chiavetta, palermitana trapiantata a Bologna, laureata in Pedagogia Teatrale.
"Il Coronavirus Sars-CoV-2- chiarisce la dottoressa Gabriella Pozzobon, pediatra dell'Ospedale San Raffaele di Milano e presidente Sima, in una nota associata alla diffusione del video- e' un virus a Rna della famiglia dei Coronaviridae (genere Betacoronavirus), che si presenta, dopo un'incubazione media di 6,4 giorni (range 2,1-11,1) con sintomi respiratori ad ampio raggio di gravita', comunemente febbre, tosse, mal di gola, congestione nasale, respiro affannoso, affaticamento, dolori muscolari, sintomi gastro-intestinali, frequenti anche polmonite, linfopenia, aumento dei marcatori di infiammazione (proteina C-reattiva e citochine pro-infiammatorie). Casi asintomatici o pauci-sintomatici sono riportati soprattutto nella fascia di eta' 0-19 anni, che appare anche meno colpita, mentre sono a maggior rischio di progressione in forme gravi i pazienti > 60 anni o con patologie sottostanti. La diffusione di Sars-CoV-2 avviene da persona a persona, o con goccioline respiratorie (tosse, starnuti) entro 1,8 metri, o con le mani contaminate (da qui la raccomandazione di lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o un gel a base alcolica), o da superfici inanimate, dove il virus puo' rimanere attivo fino a 9 giorni e viene neutralizzato entro 1 minuto con soluzione di ipoclorito di sodio 0,1% o acqua ossigenata 0,5% o etanolo 62-71%. Ogni soggetto infetta in media 3.28 persone (da 1.95 a 6.49); anche soggetti non sintomatici diffondono il virus durante il periodo di incubazione (24-48 ore prima di manifestare i sintomi), ma le persone infette asintomatiche costituiscono una parte meno cospicua ed efficiente di diffusione dell'epidemia. La malattia ha un decorso piuttosto lungo (settimane) e una mortalita' non trascurabile, legata alla possibilita' di forme critiche con necessita' di ossigeno che possono arrivare ad insufficienza respiratoria grave e disfunzione multi-organo. A tutti i soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 gradi) e' fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante o i servizi di emergenza, senza recarsi di persona in ambulatorio o in pronto soccorso, per evitare di esporre il personale e gli altri pazienti a contagio; qualora si accertasse la positivita' al virus o il contatto stretto con soggetto infetto, e' fatto divieto assoluto di mobilita' dalla propria abitazione o dimora. Benche' l'11 marzo l'Organizzazione mondiale della sanita' abbia dichiarato lo stato di pandemia da Covid-19, l'evoluzione si puo' ancora fermare: evitando i contagi esponenziali. A cominciare dai nostri ragazzi, che possono farsi veicolo di infezione ai piu' fragili della famiglia, anziani e malati cronici. Agli adolescenti bisogna saper parlare: aspettando il momento giusto per ragionare, lontano da momenti di crisi e scontro, evitando reazioni emotive e conflitti acuti, mostrando rispetto per il loro punto di vista e comprensione dei loro bisogni, trascorrendo del tempo insieme nel forzato isolamento in casa, e soprattutto stabilendo i giusti confini del loro comportamento".
Il video: https://youtu.be/JTDTWJLCsew (Red/ Dire)