"Presenteremo con cittadinanzattiva decalogo diritti e doveri medico-paziente"
Roma, 12 set. - "Ho firmato una lettera da inviare a tutti i direttori delle Aziende sanitarie, sia pubbliche che private, che ricadono nel territorio dell'Omceo Roma. Ricordo che occorre rispettare alcune regole del Codice deontologico, come quella sui tempi necessari per garantire una comunicazione valida tra il medico e il paziente. Non e' importante quante visite vengano erogate, ma che siano fatte in modo corretto". Lo ha annunciato Antonio Magi, presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO), intervistato da Radio Cusano Campus.
"L'obiettivo non e' il numero ma arrivare al risultato, e ci riusciamo anche con tempi e modalita' adeguate di accoglienza del paziente. In una situazione burocratizzata, se il paziente arriva esasperato- ha proseguito Magi- poi qualcosa puo' sempre accadere. Ora che siamo in una grave emergenza e si lavora sotto organico alcune cose vanno corrette per ristabilire il rapporto medico-paziente".
Sul tema, il 18 settembre, Omceo Roma e Cittadinanzattiva stanno organizzando il convegno 'Rapporto di coppia'. "Firmeremo un decalogo sui doveri e i diritti del cittadino e sui doveri e i diritti del medico. Parteciperanno l'assessore alla Sanita' del Lazio, le parti politiche della Regione e del Consiglio regionale, tutti i direttori generali delle Aziende sanitarie e i vari sindacati. Uno degli scopi dell'Omceo Roma- ha aggiunto Magi- e' creare le condizioni per recuperare il rapporto".
A livello legislativo poi, parlando del problema crescente della violenza contro gli operatori sanitari, "sarebbe utile conoscere la realta' del fenomeno. Conosciamo solo la punta dell'iceberg degli atti di violenza- ha sottolineato il presidente dell'Omceo Roma- perche' non tutti i medici denunciano. Ho infatti proposto, nel disegno di legge presentato dal ministro della Salute, Giulia Grillo, che l'operatore sanitario sia considerato come un pubblico ufficiale. Cio' servirebbe a far sapere che si interviene d'ufficio e aiuterebbe a evitare queste situazioni".
In alcuni Pronto soccorso e' presente un pannello digitale che informa sui tempi de'attesa, con i codici bene in evidenza. "Come Omceo Roma questo e' un discorso che abbiamo affrontato con i direttori generali e l'assessore D'Amato. Avevamo deciso che poteva essere importante comunicare al parente del paziente che sta fuori qual e' la situazione. Un fatto recepito- ha concluso Magi- che non risolve il problema ma certamente aiuta".
(Red/ Dire)