Roma, 31 ott. - Il mondo della ricerca biomedica presenta una forte domanda di lavori scientifici di elevata qualita'. In un panorama ricco di pubblicazioni provenienti da molteplici gruppi di ricerca, gli operatori della salute manifestano una forte esigenza di mantenere aggiornate le loro conoscenze seguendo le migliori evidenze disponibili: in questa ottica si inserisce il convegno "Revisioni sistematiche e meta-analisi: dalla teoria alla pratica", promosso dal CEST - Centro per l'Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari e dall'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna, a Pisa.
L'iniziativa e' stata voluta per contribuire alla formazione di eccellenza di giovani medici. Le revisioni sistematiche e le meta-analisi rappresentano oggi strumenti essenziali per presentare lo stato dell'arte di un argomento clinico e per fornire evidenza dell'efficacia di trattamenti medici. Di conseguenza, costituiscono mezzi fondamentali per orientare le scelte in medicina, e dunque per garantire adeguati livelli di salute. A partire da una domanda di ricerca specifica,le revisioni sistematiche e le meta-analisi consentono di valutare e riassumere i risultati degli studi disponibili sull'argomento.
L'iniziativa ha rappresentato anche un'occasione per fornire le chiavi d'accesso per questi strumenti a giovani studenti e aspiranti ricercatori in ambito biomedico. I lavori di apertura sono stati affidati a Michele Emdin e Claudio Passino, entrambi docenti di cardiologia all'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna, a Paolo Perrini, docente di Neurochirurgia all'Universita' di Pisa, a Tommaso Portaluri, studente all'ETH Zurich e presidente del CEST.
La giornata di sabato scorso e' stata dedicata alle meta-analisi ed affrontata da Gianluigi Savarese, ricercatore di Cardiologia al Karolinska Institutet di Stoccolma. La domenica invece e' stata dedicata alle revisioni sistematiche, con il formatore Federico Cagnazzo, specializzando in Neurochirurgia all'Universita' di Firenze.
(Rel/ Dire)