Roma, 31 ott. - Da sabato 27 ottobre a martedi' 30 ottobre l'avveniristico centro congressi de 'La Nuvola' di Roma ha ospitato il 49esimo Congresso nazionale della Societa' Italiana di Neurologia che ha coinvolto circa 2.500 neurologi provenienti da tutta Italia e non solo. Una location d'eccezione proprio a voler sottolineare il carattere innovativo ed internazionale che contraddistingue la visione della Societa' Italiana di Neurologia.
"La Neurologia Italiana ha raggiunto ormai una posizione di prestigio e di riconoscimento a livello internazionale- afferma in un comunicato Gianluigi Mancardi, presidente Sin e Direttore della Clinica Neurologica di Genova- e si attesta tra le piu' importanti al mondo in termini di produzione scientifica. Questo e' stato possibile grazie al costante impegno di clinici e ricercatori che lavorano quotidianamente con l'obiettivo di raggiungere nuovi traguardi per la diagnosi e la cura delle patologie neurologiche. Per il futuro la sfida e' impegnativa e richiedera' uno sforzo comune per mantenere e migliorare i livelli scientifici e assistenziali in ambito neurologico".
Nel corso della quattro giorni di lavori si e' fatto il punto sulle piu' recenti innovazioni in campo diagnostico e terapeutico nel trattamento delle principali malattie del sistema nervoso, in costante aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione a cui si assiste nel nostro Paese. Si e' parlato di patologie come Parkinson e Alzheimer, Sclerosi Multipla e Ictus, cefalee e disturbi del sonno, epilessia e malattie rare. Corsi di aggiornamento, sessioni plenarie, workshop e comunicazioni libere al centro del programma scientifico per favorire l'aggiornamento dei partecipanti ed essere un valido strumento di approfondimento per i ricercatori.
"Quest'anno il Congresso nazionale ha offerto ampio spazio ai giovani neurologici- dichiara Alfredo Berardelli, presidente del Congresso e direttore del dipartimento di Neuroscienze Umane presso La Sapienza Universita' di Roma- che hanno avuto l'opportunita' di presentare le proprie attivita' di ricerca in un contesto cosi' importante. Inoltre, abbiamo sviluppato tavoli di discussione su problematiche e percorsi assistenziali che la Neurologia si trovera' ad affrontare nei prossimi anni, sia per cio' che riguarda le malattie acute, sia per le malattie croniche con l'obiettivo di favorire una maggior collaborazione tra universita', ospedali e rete territoriale".
Nel nostro Paese i numeri delle patologie neurologiche sono impressionanti: 5 milioni le persone che soffrono di emicrania, in particolare donne, con un impatto forte sulla qualita' della loro vita; 800.000 coloro che sono colpiti da una forma ancora piu' invalidante, l'emicrania cronica, con dolori costanti per piu' di 15 giorni al mese; 120.000 le persone che oggi vivono con la sclerosi multipla, una malattia che induce disabilita' progressiva e che necessita di servizi sanitari e assistenziali continui; 150.000 i casi di Ictus con circa 800.000 persone che sono sopravvissute allo stroke ma che portano i segni di invalidita' causati dalla malattia; 300.000 i pazienti con Malattia di Parkinson; 1 milione le persone affette da decadimento mentale.
(Rel/ Dire)