Roma, 17 ott. - Educare i genitori e i bambini all'uso corretto degli antibiotici. E' questo il principale obiettivo della nuova campagna 'I Consigli di Mio, Mia e Meo'. L'iniziativa, promossa su tutto il territorio nazionale dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), e' stata presentata al XII Congresso Nazionale Scientifico della FIMP a Riva del Garda (TN). L'evento terminera' sabato ed ospita oltre 1.000 specialisti che si ritrovano per fare il punto sullo stato dell'arte della pediatria di famiglia nel nostro Paese.
"Troppo spesso si fa ricorso in modo indiscriminato agli antibiotici- afferma Paolo Biasci, presidente nazionale della FIMP-. Rappresentano, infatti, ben il 44% del totale di tutti i farmaci prescritti in eta' pediatrica. Solo lo scorso anno sono stati utilizzati dal 38% dei bambini residenti in Italia. Questi dati ci collocano ai primi posti in Europa, nonostante un lieve calo dei consumi registrato negli ultimissimi anni. Per questo la nostra Federazione ha deciso di avviare un progetto nazionale che vuole raggiungere milioni di famiglie grazie all'aiuto di tre simpatiche mascotte: Mio, Mia e Meo. Questi personaggi rappresentano due bambini e una bambina e sono i protagonisti dell'intera campagna".
Nelle prossime settimane verranno distribuiti negli studi dei pediatri di famiglia opuscoli e flyer con informazioni utili che derivano dalle evidenze scientifiche, sagomati da terra raffiguranti le tre mascotte con i messaggi della campagna e uno speciale game kit con un mini album di figurine. Mio, Mia e Meo compariranno inoltre in brevi video di animazione che verranno diffusi on line. Tutto il progetto sara' supportato da una forte attivita' sui principali social media.
"Attraverso materiale informativo semplice, accattivante e piacevole vogliamo combattere l'uso improprio e l'assunzione errata/scorretta degli antibiotici per salvaguardare il nostro Paese dall'aumento del fenomeno dell'antibiotico-resistenza- commenta Mattia Doria, segretario nazionale alle Attivita' Scientifiche della FIMP-. Si tratta di una delle principali conseguenze negative legate all'eccessivo uso di questi farmaci e solo apparentemente poco rilevante nell'ambito delle cure pediatriche. E' un problema in forte crescita in tutto il mondo che puo' portare al rischio di non riuscire piu' a curare con efficacia le malattie batteriche, soprattutto quelle piu' gravi".
In particolare, "raccomandiamo ai genitori di non auto prescriversi le cure antibiotiche e a rispettare sempre le modalita' e le dosi di somministrazione indicati dal pediatra- sottolinea Teresa Cazzato, membro del board scientifico FIMP-. La campagna pero' vuole, al tempo stesso, sensibilizzare anche il personale medico. Nei bambini infatti circa l'80% delle infezioni e' di origine virale, tuttavia l'antibiotico viene impiegato in otto casi su dieci. Questo contribuisce a determinare un aumento esponenziale delle resistenze batteriche con conseguente fallimento terapeutico". La campagna e' realizzata con il supporto non condizionante di Menarini.
Il congresso nazionale scientifico della FIMP 'Tutti i bambini, un unico stivale!' ha avuto al centro il tema delle differenze regionali nelle scelte e nell'organizzazione sanitaria che creano opportunita' diverse di diagnosi, presa in carico e cura dei bambini. "Come FIMP- prosegue Biasci- siamo in prima linea non solo per perfezionare ma anche per uniformare la preparazione dei pediatri su questo particolare aspetto della salute dei giovanissimi". L'obiettivo, come pediatri di famiglia, "deve essere duplice- conclude Doria- aumentare le buone pratiche cliniche collegate all'appropriatezza prescrittiva e combattere l'utilizzo non ragionato delle terapie antibiotiche per ridurre il rischio delle resistenze batteriche. Proprio per questo nel 2016 la FIMP ha promosso il documento di Consensus sull'utilizzo giudizioso della terapia antibiotica nel trattamento delle patologie infettive in eta' evolutiva. Con questo nuovo progetto vogliamo focalizzarci sulle campagne educazionali specifiche da rivolgere all'intera popolazione. Genitori e bambini devono capire che gli antibiotici sono sicuramente delle cure efficaci e fondamentali, ma non vanno considerati come la panacea di tutti i mali".
(Red/ Dire)