Roma, 17 ott. - No al superamento del numero chiuso per l'accesso alla facolta' di Medicina, ma parametrarne il numero di accessi al numero di borse. È decisamente contrario Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, al graduale superamento del numero chiuso per Medicina, annunciato dal Governo.
Interpellato dall'agenzia Dire, ha sottolineato che "il percorso di Medicina e' un percorso unico, che va dal primo giorno del momento in cui il medico si iscrive al corso di laurea fino all'ultimo giorno della specializzazione". Il percorso e' unico "perche' senza specializzazione non e' possibile poter esercitare all'interno del Servizio sanitario nazionale", ha proseguito Anelli. E "illudere i giovani credo sia una pratica non compatibile con il governo di uno Stato moderno, perche' oggi vi sono gia' oltre 15mila giovani che sono laureati in Medicina, senza la possibilita' di iscriversi alle scuole di specializzazione, perche' ogni anno laureiamo piu' studenti di quante sono le borse di specializzazione".
Questi, ha spiegato ancora il presidente di Fnomceo, "sono ragazzi bravi, preparatissimi, che quando vanno all'estero dimostrano grandi capacita', che derivano dal nostro sistema formativo e quindi hanno una preparazione veramente ottima, ma sono mortificati dopo 6 anni di studi perche' non possono completare il loro percorso formativo".
Quindi, ha proseguito il presidente della Fnomceo, "togliere il numero chiuso senza parametrarlo al numero di borse di specializzazione significa illudere i ragazzi, lasciandoli in un limbo la cui speranza e' solo quella di andarsi a formare all'estero, o sperare ogni anno di riuscire ad accedere a borse di specializzazione, lasciando per strada qualche altro".
Per Anelli la soluzione migliore sarebbe quella di "rivedere completamente il percorso di accesso alle scuole di specializzazione, considerando il percorso un unicum. A ogni studente che si iscrive deve corrispondere una borsa. Poi, discutiamo sulle modalita' di accesso- ha continuato- Certo, un test di medicina com'e' oggi, e' un terno al lotto. Questo va cambiato ma ci sono modalita' per cambiare l'accesso a Medicina. Ci spaventa l'illusione ai giovani, di garantire il libero accesso alla formazione senza garantirgli un lavoro o un percorso completo della loro formazione".
Quindi, Fnomceo e' per "non abolire il numero chiuso ma parametrare il numero di ingressi a quello delle borse. Ogni iscritto al primo anno deve sapere di aver una borsa. Poi saranno la sua preparazione, la sua capacita', a consentirgli di scegliere la borsa a cui meglio aspira. Senno' vogliamo lasciare i giovani dopo sei anni in un limbo dove rimanere senza sapere che fino fanno. Sei anni di studio sono pesanti, un medico non puo' fare altro che fare il medico, non un altro mestiere".
(Gas/ Dire)