Roma, 10 ott. - Sostenibilita', universalismo, innovazione tecnologica: su questi tre temi e sulle possibili relazioni e criticita' che li attraversano si apre dopodomani a Roma l'XI Congresso nazionale della Societa' Italiana di Health Technology Assessment (SIHTA) associazione che riunisce in un unico soggetto i vari esperti e analisti delle tecnologie per la salute.
A loro e' chiesto un contributo specifico: valutare e indirizzare l'acquisizione delle healthcare technologies, attraverso una valutazione di impatto nel rapporto costo/efficacia, nell'ottica gia' indicata dall'OMS che ha definito l'HTA come "il solo strumento in grado di assicurare nel tempo la sostenibilita' dei servizi sanitari nazionali". È il primo congresso per la SIHTA sotto la presidenza di Pietro d'Errico, Direttore Tecnologie Infrastrutture e Governo dei Rischi e Responsabile Unita' di Ricerca Health Technology Assessment and Safety-Irccs Ospedale Pediatrico Bambino Gesu', ed uno dei massimi esperti di ingegneria clinica del nostro Paese. Una presidenza che segna un cambio di prospettiva nella stessa filosofia della Societa', che prima era stata presieduta da un medico (Carlo Favretti) e poi da un economista (Amerigo Cicchetti).
Vastissimo il programma dell'evento (11-13 ottobre, Centro Congressi Aurelia, Roma), di assoluto prestigio la partecipazione di relatori e speakers per un congresso che si propone come momento di svolta di tutto il sistema, anche dopo l'insediamento della "cabina di regia Hta", avviata nel settembre 2017 con un accordo specifico in Conferenza Stato Regioni. Un accordo che stabiliva per la Cabina una serie di attivita' prioritarie e a fortissimo impatto virtuoso, che riguardano la realizzazione di: liste delle tecnologie segnalate per la valutazione; lista delle tecnologie selezionate per assessment; rapporti di HTA per ogni tecnologia selezionata e valutata; raccomandazioni per l'utilizzo appropriato nell'ambito del SSN; indirizzi comuni per il coordinamento delle attivita' del Programma Nazionale HTA.
Come sottolineato dallo stesso D'Errico, "a 40 anni dalla istituzione del SSN italiano e, in un'epoca dove le risorse pubbliche destinate alla salute sono continuamente messe in discussione, spesso razionate o eliminate a favore di diversi sistemi di copertura assicurativa o mutualistica, il ricorso all'approccio multidimensionale e multidisciplinare dell'HTA, appare ormai sempre piu' imprescindibile". La recente proposta legislativa della Commissione europea sul rafforzamento della cooperazione nella valutazione delle tecnologie sanitarie, da un lato, e l'istituzione della Cabina di Regia ministeriale per l'HTA in Italia, dall'altro, rappresentano per D'Errico "un grande passo in avanti per l'introduzione nei sistemi sanitari nazionali di nuove tecnologie che rispondano alle priorita' di salute e ai reali bisogni dei cittadini, la cui sicurezza ed efficacia sia stata validata mediante l'utilizzo di metodologie e procedure trasparenti e condivise sulla scala del mercato europeo. Un tale obiettivo va pero' al di la' della volonta' delle Istituzioni centrali e regionali e richiede il fondamentale contributo dei professionisti tutti ed in particolare di quanti operano dentro le societa' scientifiche, mediche e non, gli ordini professionali, le universita' e, non ultime, le aziende della filiera della salute le quali, per loro missione, valorizzano la ricerca industriale e gli investimenti sull'innovazione tecnologica".
Per SIHTA e' necessario percio' che con l'XI Congresso si avvii una nuova era dell'HTA, ove per garantire un contributo basato sull'esperienza tangibile ed arrivare a scelte di politica sanitaria sempre piu' consapevoli ed informate sara' centrale "il dialogo e il confronto tra gli stakeholder, la condivisione delle expertise, il coinvolgimento concreto del cittadino-paziente e delle relative associazioni". Non piu' un ragionamento per iper-esperti, quindi, ma un movimento vasto di professionalita' ed istituzioni che siano in grado di generare valutazioni chiare e condivise, con ricadute sensibili sui sistemi regionali.
(Red/ Dire)