Roma, 3 ott. - Ne soffrono sei milioni di italiani e molti non sanno che rischi stanno correndo. Le apnee ostruttive nel sonno, l'Osa (Obstructive sleep apnea), sono una malattia silenziosa che provocano durante il sonno una diminuzione dell'apporto di ossigeno al cervello con conseguenze che possono essere gravissime, dalle patologie vascolari alle aritmie cardiache, al diabete 2, alle ischemie e agli ictus. E' per questo che l'Associazione apnoici italiani (AAI Onlus) lancia la campagna "Apnee notturne, non dormirci sopra". AAI fa parte del gruppo di lavoro che la Regione Lazio porta avanti da circa un anno e mezzo, e che ormai e' nella fase conclusiva. Il progetto prevede di offrire ai cittadini un servizio che permettera' di rivolgersi al medico curante per farsi guidare nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale (pdta) della malattia. In tutto questo un ruolo determinante lo avranno le Asl.
La patologia, le cui cause possono essere molteplici, interessa la popolazione adulta compresa tra i 30 e i 49 anni (di cui il 10% sono uomini e 3% donne), e quella tra i 50 e i 70 anni (17% uomini e 9% donne). Nella fascia pediatrica, l'incidenza oscilla tra l'1% e il 6%. E' una malattia a forte impatto sociale che nel tempo causa difficolta' anche nella banale vita quotidiana.
L'Associazione ha prodotto con il supporto dei maggiori stakeholder nazionali lo spot "Apnee notturne, non dormirci sopra" patrocinato da Pubblicita' Progresso in onda sulle principali tv nazionali (Discovery Channel, La7, Mediaset) proprio con lo scopo di sensibilizzare i cittadini su una malattia spesso sottovalutata. Nata come Onlus nel 2016, l 'AAI e' attiva nel diffondere informazioni sulle apnee notturne per sollecitare le persone affette da disturbi respiratori nel sonno (anche russare puo' essere un campanello d'allarme) a rivolgersi al medico."L'Osas e' una malattia silenziosa che colpisce molte piu' persone di quelle che vengono poi diagnosticate - dice Luca Roberti presidente dell'AAI - cio' ha un impatto sui costi sociali pari a oltre 3 miliardi di euro per questo e' importante che le Istituzioni si attivino per sostenere i cittadini che ne sono affetti".
(Red/ Dire)