"Ministero salute metta sioot fra societa' scientifiche"
Roma, 21 mar. - 'Innovazione e condivisione per crescere', un congresso internazionale sull'ossigeno ozono terapia ospitato a Roma presso la Pontifica facolta' Seraphicum e rivolto ai medici, per approfondire le potenzialita' di questo gas medicale. Con Marianno Franzini, presidente della Sioot, la Societa' italiana di ossigeno ozono terapia, presenti fra i relatori anche Pier Luigi Bartoletti, membro del Consiglio della Fnomceo e vicepresidente dell'Ordine dei medici di Roma, e Foad Aodi, componente del Consiglio dell'Omceo Roma. Franzini ha aperto i lavori illustrando le proprieta' di questo gas triatomico dell'ossigeno, i cui benefici erano noti ai medici sin dalla Prima Guerra Mondiale. Su questo vasto patrimonio conoscitivo che la Sioot, a fine Anni 80, ha stabilito, dopo accurate ricerche scientifiche, protocolli specifici per insufflare l'ozono nel corpo umano sia a livello sistemico che locale, per sfruttare le sue proprieta' antibatteriche, antifungine, antinfiammatorie, immunomodulanti, stimolanti del microcircolo, per trattare le piu' disparate patologie.
"L'ossigeno ozono terapia- ha dichiarato Franzini- si caratterizza per tre funzioni principali che ne fanno una grande medicina del futuro: e' biologica, naturale e non presenta controindicazioni. E' un antibatterico, un antivirale totale, quindi le patologie legate ai virus, ai batteri e ai funghi vengono debellate".
Compaiono tra le applicazioni cliniche raccomandate: tutte le patologie di origine virale e batterica, le insufficienze venose, le arteriopatie periferiche, disbiosi, coliti e ulcere gastriche, le infezioni uroginecologiche, le malattie neurovegetative, l'asma, la rinite allergica, le patologie muscolo-scheletriche, le ernie, le coxartrosi, la fibromialgia e la Cfs o sindrome da stanchezza cronica. Per questo, al convegno, si e' parlato dell'ossigeno ozono terapia come un farmaco del futuro, dalle molteplici proprieta' e numerosi applicazioni, con sorprendenti risultati sin dalle primi trattamenti, se utilizzato secondo i protocolli studiati e approvati dalla Sioot, scongiurando cosi' qualunque effetto collaterale e ottenendo per il paziente solo benefici, che vanno dall'interno all'esterno dell'organismo, dalla salute alla bellezza del corpo umano.
"E' un grande aiutante del microcircolo e della circolazione in generale- ha continuato il presidente Sioot- si capisce quindi perche' abbia un grande spettro di azione specialmente oggi che siamo in presenza della famosa antibiotico resistenza che procura oltre 7/8.000 morti all'anno in Italia, ma che e' stimato dall'Oms possa provocare, entro 25 anni, piu' morti del tumore e delle malattie cardiache. L'ossigeno ozono terapia si presenta come una barriera fondamentale contro l'antibiotico resistenza. Dal punto di vista normativo- ha concluso- ci aspettiamo dal ministero della Salute che la Sioot venga messa fra le societa' scientifiche, perche' dara' un punto fermo molto importante sulle linee guida e sui protocolli che speriamo vengano unificati, non solo in Italia, ma nel mondo".
(Red/ Dire)