'Mamma ho perso il pediatra', Simpe: 2.849 in meno nel 2023
Mele: Bene idea Enpam, app creerebbe posti lavoro. Si apra tavolo
Roma, 2 mag. - "Mamma ho perso il pediatra". E' questo lo slogan lanciato da Pino Mele, presidente della Simpe - Societa' italiana medici pediatri.
"Purtroppo i dati in nostro possesso sono molto preoccupanti. Uno studio condotto dal Centro Studi Simpe ha infatti evidenziato che il numero dei pediatri di famiglia che andranno in pensione nel periodo 2014-2023 e' stimato in 3.313 unita' e che solo 464 specializzandi all'anno prendono la convenzione. Ne consegue che nel 2023 si avra' un deficit pari a -2.849 unita'", spiega Mele.
Rispetto alla carenza di pediatri di famiglia in Italia, "la nostra idea e' molto vicina a quella lanciata dall'Enpam e intorno a cui si sta sviluppando un dibattito che coinvolgera' tutti gli attori della medicina territoriale- prosegue il presidente della Simpe- che consiste nel permettere al medico che abbia raggiunto i requisiti per il pensionamento anticipato l'opportunita' di condividere l'ambulatorio e i propri assistiti con un giovane collega. La diminuzione dell'attivita' professionale, e quindi del reddito percepito da parte del titolare delle scelte, verrebbe bilanciata dall'intervento dell'Enpam attraverso l'Anticipo della prestazione previdenziale (App)".
Nei fatti l'App rappresenterebbe un "incentivo al part-time, in quanto sarebbe possibile beneficiare di una rendita pari al 50 per cento della pensione maturata pur proseguendo la propria attivita'. In questo scenario, la retribuzione 'risparmiata' dalla Asl potrebbe andare verso un giovane collega che partecipa all'assistenza della stessa platea di assistiti. Questo significa che per ogni medico titolare delle scelte che aderisse all'App si creerebbe un posto di lavoro".
Mele ribadisce la necessita' di creare "un tavolo di discussione condiviso- conclude- in cui sindacato e societa' scientifiche possano creare un fronte comune per ridurre questa annosa emergenza".
(Red/ Dire)
|