Roma, 11 lug. - Negli ultimi 5 anni, secondo i dati della Sinpia, la societa' italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, l'aumento complessivo degli utenti di neuropsichiatria infantile e' stato pari al 45%, mentre negli ultimi due anni si e' registrato un aumento delle emergenze psichiatriche degli adolescenti con un +21% degli accessi al Pronto Soccorso e un +28% di ricoveri annui.
"Ci sono tanti fattori che hanno contribuito a questo incremento esponenziale di ricoveri psichiatrici fra gli adolescenti- ha dichiarato Maria Scalise, dell'Omceo Roma- Uno di questi e' sicuramente l'abuso di cannabis che rende piu' fragili i ragazzi, piu' irritabili e meno inclini a parlare di valori.
Un'altra causa e' questo rapporto morboso con Internet che spesso mostra modelli che portano i ragazzi a fare scelte estreme, li sottopone alla visione continua di atti violenti. La violenza e' un tema delicato che, anche dalle recenti cronache che vedono genitori picchiare docenti o ragazzi che umiliano i loro professori, non riesce ad essere gestito dalle figure deputate. Violenza che spesso sfocia nel bullismo, un altro fenomeno che in questi tempi si sta allargando in maniera preoccupante".
Ai dati del Sinpia si aggiungono anche i dati dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' che ha diagnosticato a 580 mila minori un disturbo da dipendenza da gioco. "La dipendenza da gioco- ha continuato Scalise- si lega al tema Internet e di come i ragazzi vengano lasciati soli in questa realta' parallela virtuale. Al Gemelli dove hanno un centro per curare la dipendenza da Internet so che ci sono liste d'attesa lunghissime dato da un aumento esponenziale di richieste. Ma come fronteggiare questo fenomeno? "Ci sono ragazzi che quando il controllo di certe figure si fa piu' stringente reagiscono male, altri che reagiscono bene, dipende di caso in caso. Io consiglio di stare il piu' vicino possibile ai propri figli, di comprendere il loro disagio adolescenziale, perche' comunque e' fisiologico durante l'adolescenza. Si e' in una condizione per cui non si e' piu' bambini, ma non si e' ancora uomini quindi e' gia' una battaglia che si combatte con il proprio corpo e la propria mente. E' proprio in questi momenti di crescita che si necessita di una maggiore vicinanza".
L'adolescenza "e' il momento piu' critico che ci troviamo ad affrontare, era difficile per chi l'ha vissuta ieri, per chi la vive oggi e per chi la vivra' domani. La rete rende tutto noto e siccome quella e' un'eta' in cui si tende ad imitare non facilita le cose. Spesso non dobbiamo dimenticare che i modelli non sono solo positivi, ma spesso sono modelli negativi, ci sono ragazzi che smaniano dietro a vite da copertina, ma ce ne sono altrettanti che vorrebbero solo essere il leader di un branco di bulli- ha proseguito- Sono ragazzi che hanno bisogno di aiuto, di essere seguiti dalle famiglie, dalle scuole, dai gruppi che si vengono a creare. Credo che qualcosa si debba fare".
(Red/ Dire)