'Di piu' e insieme' al servizio del paese il motto della cerimonia
Roma, 13 giu. - Due giuramenti. Quello di Ippocrate e quello alla Patria. E' questo che accomuna gli uomini e le donne in uniforme che questa mattina, nell'aula Magna dell'Universita' Sapienza di Roma, hanno celebrato il 185esimo anniversario della costituzione del Corpo sanitario e veterinario dell'Esercito italiano, che quest'anno conferma e rafforza ulteriormente lo scambio con il mondo sanitario civile, sia in termini operativi, con specifiche convenzioni 'ad hoc'con le strutture ospedaliere, sia didattici, attraverso master e specializzazioni, a partire dal corso di laurea Celio-Sapienza in scienze infermieristiche del prossimo anno. Insieme all'anniversario si celebra quindi un 'nuovo Celio' e la valorizzazione di un percorso di dialogo tra i due mondi, ormai collaudato.
Ad aprire la cerimonia il Generale Antonio Battistini, Comandante di Sanita' e Veterinaria; il Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e il Generale di Corpo d'Armata Francesco Luigi De Leverano, Comandante Logistico dell'Esercito. E' Antonio Battistini, Comandante di sanita' dell'Esercito a spiegare alla Dire l'alleanza tra la sanita' militare e la salute pubblica dei cittadini. "La vocazione naturale della sanita' militare e' quella dell'emergenza e urgenza- dice- ma da' anche un contributo importante alla salute pubblica, in termini di prevenzione, di medicina legale e del lavoro per essere sempre piu' una componente importante della medicina pubblica".
Se il sistema sanitario pubblico e' articolato su Regioni, precisa il Comandante, "noi invece siamo rimasti 'in petto' a una struttura nazionale e questo ci rende trasversali rispetto a molti problemi e ci facilita nel dialogo con Regioni, ministero Salute e atenei. Fare squadra consente di lavorare meglio". "Gioia ed emozione per questa giornata- ha ribadito dunque il Generale Farina, capo dello Stato Maggiore dell'Esercito- 'Di piu' e insieme' e' il motto ribadito alla platea. Ho dato disposizioni al Generale De Leverano di proseguire e ottimizzare questo percorso di scambio con la sanita' civile".
Hanno partecipato alla Festa dell'Esercito rappresentanti delle istituzioni sanitarie della societa' civile e non e' mancato il saluto del Magnifico Rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, che ha espresso "gratitudine e orgoglio" per aver ospitato questa cerimonia. In un anno speciale, in cui ricorre il centenario della fine della Grande Guerra, conflitto in cui la sanita' militare diede prove di straordinario valore, il dialogo tra i camici con le stellette e la societa' acquisisce un importante valore di rassicurazione per tutti i cittadini. Non e' mancato il ricordo dei caduti in servizio, di quanti operano in situazioni estreme nei teatri operativi e del valore (come ricordato dal Comandante Battistini) e di chi sa soccorrere e salvare la vita di un ferito sulle strade afghane.
(Red/ Dire)