Resistenza antibiotici, in Campania 50mila casi infezioni
Nel 2016, tra livelli piu' alti in eu. Il 19/2 convegno a Napoli
Roma, 14 feb. - Nel 2016 sono stati quasi 50 mila i casi di infezioni da batteri antibiotico-resistenti rilevati in Campania dai 20 laboratori aderenti al Sistema regionale di sorveglianza dell'antibiotico resistenza (Si.Re.Ar.). È questo il dato saliente contenuto nel Rapporto 2016, ultimo ad essere elaborato, dove si legge che "tali indicatori restano tra i piu' elevati d'Europa". Circa la meta' dei casi di infezione antibiotico-resistente riscontrati sono stati rilevati nei soli reparti di terapia intensiva (20,60% dei casi), medicina (15,33%) e chirurgia (14,20%) mentre nel 13,5% dei casi la provenienza e' stata di natura extraospedaliera.
E proprio il tema dei super-batteri resistenti agli antibiotici sara' al centro del secondo incontro pubblico di 'Donne che Sanno', il ciclo di eventi su salute, prevenzione e stili di vita promosso da 'Fondo Mario e Paola Condorelli' e da 'L'Altra Napoli'. L'appuntamento con 'Sapere sull'antibiotico resistenza. Come difendersi dalle minacce del futuro e proteggere i nostri bambini?' e' per il 19 febbraio alle 16 nella sede della Societa' Napoletana Storia Patria (Maschio Angioino, via Vittorio Emanuele III - 3° piano; ingresso gratuito).
"Abbiamo deciso di affrontare la tematica dell'antimicrobico resistenza- spiega Celeste Condorelli- perche' e' una delle principali minacce di salute nei prossimi decenni. La disinformazione, l'uso inappropriato di antibiotici negli esseri umani, negli animali e in agricoltura possono essere combattuti anche tramite la conoscenza e la collaborazione di organizzazioni di pazienti, di consumatori e di professionisti del settore sanitario e del mondo accademico".
Per questo 'Donne che sanno' ha come obiettivo l'alfabetizzazione sanitaria, cioe' migliorare "la capacita' dei singoli di capire ed elaborare le informazioni offerte dall'universo mediatico per effettuare scelte consapevoli sui temi della salute", aggiunge Condorelli.
Sorveglianza, prevenzione, controllo delle infezioni, uso corretto degli antibiotici, formazione, comunicazione, informazione ricerca e innovazione. Questi i temi sui quali si confronteranno alcuni tra i massimi esperti del settore. Tra i quali: Antonio Limone, direttore generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; Francesco Rossi, professore ordinario Farmacologia Universita' degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli (gia' presidente della Societa' italiana di Farmacologia); Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria; Carlo Tascini, direttore della Prima Divisione di Malattie Infettive a indirizzo Neurologico dell'Ospedale Cotugno di Napoli. Moderera' i lavori Silvestro Scotti, presidente Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Napoli con la conduzione del giornalista scientifico Mario Pappagallo. Quindi le domande del pubblico e le conclusioni affidate a Celeste Condorelli.
Il progetto 'Donne che sanno' prevede un appuntamento al mese (il ciclo di incontri si chiude il 4 giugno), con eventi che coinvolgeranno il territorio e le collettivita', per favorire adeguate scelte di benessere, e si avvale del patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli, Societa' Napoletana Storia Patria, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Ipasvi, Ordine dei Medici, Federazione italiana medici pediatri di Napoli, Valore D, Federconsumatori, Lilt, con il contributo di UniCredit, Fondazione Grimaldi Onlus, Ferrarelle e Banco BPM. Per info: www.donnechesanno.it; www.fondomarioepaolacondorelli.it.
(Red/ Dire)
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