La psicologa commenta caso donna che ha ucciso figlio 3 mesi gettandolo a terra
Roma, 5 dic. - "La depressione post partum non viene riconosciuta ed e' troppo spesso negata sia dalle neo mamme sia dalla famiglia che invece deve assolutamente vigilare su ogni donna dopo il parto e non banalizzare mai anche quello che puo apparire come un periodo di tristezza. Dietro puo' esserci qualcosa di piu' profondo che prima o poi esplodera'". Lo afferma Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta, presidente dell'Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico e direttore scientifico di Bioequilibrium commentando il caso della donna di 26 anni che ha ucciso il figlioletto di tre mesi gettandolo a terra.
In Italia ogni anno 100mila donne sono colpite dalla depressione post-partum: "Oltre il 70% delle madri, nei giorni immediatamente successivi al parto, manifesta sintomi leggeri di depressione in una forma definita baby blues, con riferimento allo stato di malinconia (blues) che caratterizza il fenomeno- spiega la Vinciguerra- Ben piu' gravi e duraturi sono i sintomi della depressione post-partum che possono perdurare anche molti mesi. I sintomi sono e possono includere un forte abbassamento dell'umore con una tristezza intensa e costante, disperazione, sconforto, angoscia, sensazione di stanchezza estrema, perdita di interesse per il bambino appena nato, o preoccupazioni ingiustificate per il benessere del neonato, difficolta' di concentrazione, difficolta' a decidere, facile irritabilita' con aggressivita' ed atteggiamenti ostili, confusione, crisi di pianto molto frequenti, incapacita' a far fronte alle necessita' elementari, senso di colpa, di inadeguatezza, disinteresse per la famiglia, per il marito o compagno, perdita della libido, pensieri negativi. Questi sintomi sono spesso accompagnati da cefalee persistenti, palpitazioni, insonnia, incubi notturni e attacchi di panico".
- Tendenze omicide: secondo la psicoterapeuta, "nei casi piu' gravi di depressione post- partum la donna puo' subire uno scivolamento psicotico e la depressione si trasforma in psicosi post-partum. Questa e' la forma piu' grave di depressione e richiede misure mediche tempestive. I sintomi comprendono stati di agitazione, confusione, pessimismo, disagio sociale, insonnia, paranoia, allucinazioni, tendenze suicide o omicide nei confronti del bambino".
- Le cause: diversi possono essere i fattori che contribuiscono all'insorgere di questo disturbo: problemi ormonali, eta' della mamma e variabili psico-sociali. E' piu' a rischio una donna giovane, single, con gravidanza non desiderata o inaspettata, con problemi di relazione coniugale, con inadeguato supporto sociale, con eventi di vita stressanti e con precedenti aborti.
Ovviamente una donna che ha gia' sofferto di depressione e' molto a rischio.
- Le cure: possono consistere nella psicoterapia e nella partecipazione a terapie di gruppo con donne che manifestano la stessa sintomatologia e nell'assunzione di ansiolitici e antidepressivi sotto controllo medico e sospendendo l'eventuale allattamento. E' comunque consigliabile per tutte le neo mamme frequentare dei corsi post-partum.
(Red/ Dire)