(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 25 ott. - Un Servizio Sanitario Nazionale depauperato di medici, una Professione svuotata di competenze e autonomia decisionale, una Sanita' amministrata dalla politica e governata da algoritmi: e' questo il quadro tracciato dal Comitato Centrale, l'organo di governo della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), riunito questa mattina a Salerno. Nel ribadire il ritiro dei rappresentanti dei Medici da tutti i tavoli istituzionali, la Fnomceo ha emesso la seguente nota. "Il Comitato Centrale della Fnomceo, riunito a Salerno in data 20 ottobre 2017, avuta notizia dell'iter parlamentare del Ddl Lorenzin sulla riforma degli Ordini e del mancato recepimento dell'allarme emerso dal Consiglio nazionale della Fnomceo per gli emendamenti gravemente lesivi dell'autonomia degli Ordini- e, di conseguenza, della professione- proposti dalla Camera rispetto al testo approvato dal Senato, ribadisce il proprio ritiro da tutti i tavoli istituzionali. Il Comitato Centrale della Fnomceo non puo' che rilevare come tali proposte ordinamentali sembrino coerenti con altre prese di posizione del mondo politico, tendenti a contrastare il ruolo svolto dai medici nel Servizio Sanitario Nazionale. Nonostante le ripetute segnalazioni della Fnomceo, infatti, nessun intervento e' stato posto in essere riguardo al progressivo spopolamento della professione, che sta portando al ridimensionamento o alla chiusura di reparti ospedalieri, mentre il rapporto tra medici di famiglia e assistiti nel giro di qualche anno arrivera' a un medico ogni 3000 assistiti. Nel frattempo giungono segnali di nuove proposte in ambito di gestione della cronicita', tendenti a privilegiare Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (Pdta) predefiniti rispetto a piani di assistenza individuali formulati e personalizzati dal medico, in una logica di medicina amministrata costruita al di fuori della professione. Il Comitato Centrale della Fnomceo ritiene doveroso allertare i cittadini riguardo ai rischi di un futuro prossimo dell'assistenza sanitaria costruito strutturalmente senza medici e governato da algoritmi".
(Red/ Dire)