E organizzato 108 corsi. Giagnotti: Vogliamo informare e combattere stigma
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 29 nov. - "Quando la malattia mentale esplode non si sa ne' dove andare ne' cosa fare, e' sempre un momento molto drammatico e di grande confusione. Noi vogliamo informare la societa' per affrontare le malattie mentali e combattere lo stigma. Dal 2013 ad oggi Progetto Itaca Onlus ha aiutato 1.510 famiglie e organizzato 108 corsi 'Famiglia a famiglia' in Italia. Inoltre, ha realizzato anche i corsi 'Pari a pari' su 70 persone con malattia mentali, e 3 corsi per operatori di cui due a Milano ed uno a Lecco". Lo dice Felicia Giagnotti Tedone, consigliere del Progetto Itaca Milano, un'associazione di volontari impegnata nel campo della Salute Mentale nata nel 1999. La responsabile nazionale della formazione presentera' mercoledi' 29 novembre dalle 9 alle 12 a Roma, nell'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea in via di Grottarossa 1035 (Aula C), l'associazione, la fondazione Progetto Itaca Onlus nata nel 2012 e il progetto di formazione per gli operatori.
"I soci della nostra associazione sono familiari di ex pazienti o pazienti stabilizzati che hanno sofferto di una malattia mentale e sperimentato la mancanza di informazioni in questo ambito. Non ci occupiamo di cura- chiarisce la consigliera- ma orientiamo le persone ai centri di cura per informarle su tutti i servizi. I volontari, infatti, non sono operatori della salute mentale con il compito della strategia di cura- sottolinea l'ex docente universitaria- e per questo motivo devono essere formati dagli specialisti: psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori dei servizi e volontari esperti".
Progetto Itaca Onlus ha creato l'unica linea di ascolto della psichiatria con numero verde a estensione nazionale 800.274.274, da cellulare 02 29007166, che offre servizi totalmente gratuiti. Al momento l'associazione conta 11 sedi a Milano, Asti, Roma, Firenze, Palermo, Genova, Parma, Napoli, Catanzaro-Lamezia Terme, Padova, Lecce e tre comitati promotori a Como, Torino e Lecco.
"Siamo in continua espansione- afferma Giagnotti- in Italia abbiamo circa 800 volontari, di cui il nucleo piu' grande e' a Milano con 160 volontari su tutti i progetti. Tra questi, ci sono anche 50 volontari impegnati a lavorare per la linea di ascolto, che riceve mediamente 15.000 telefonate l'anno da tutta la penisola e ora anche dall'estero".
Giagnotti si occupa di organizzare i corsi di formazione a Milano e nelle altre sedi. "Avendo quattro progetti nazionali - la linea di ascolto, la prevenzione a scuola, gruppi di autoaiuto e corsi vari - e' necessario che i volontari di ogni progetto abbiano una formazione di secondo livello. Da Milano programmiamo i corsi di formazione e poi cerchiamo di creare autonomia in ogni sezione".
Per strutturare i corsi destinati alle famiglie e definire un modello di riabilitazione, la Onlus e' entrata in contatto con due grandi associazioni americane: NAMI (National Alliance on Mental Illness - Alleanza nazionale per la malattia mentale) e Fountain House.
"Dovendo svolgere un'azione di sostegno e informazione per i familiari- continua la responsabile- abbiamo scoperto, acquisito e riprodotto in Italia il metodo Nami. In sostanza si tratta di alcuni manuali composti da 12 lezioni e contenenti materiale aggiornato periodicamente- spiega Giagnotti-. I formatori sono dei familiari che fanno lezione ad altri familiari. La filosofia si basa sul principio dell'aiuto tra pari: una persona che ha fatto un'esperienza acquisisce una competenza e quindi una conoscenza. Se tale conoscenza viene organizzata e strutturata, sara' poi molto utile agli altri familiari che si trovano nella stessa situazione. Da qui abbiamo ideato i corsi 'Famiglia a famiglia'".
I corsi per gli operatori sono realizzati, invece, da equipe composte da 2 familiari preparati, 2 pazienti preparati e 1 operatore in servizio nelle strutture pubbliche che abbia esperienza diretta o come familiare o come paziente. "Tra le malattie che l'associazione affronta ci sono la depressione, l'ansia, la schizofrenia con comportamenti psicotici, i disturbi di personalita', le diagnosi border, la depressione maggiore fino agli attacchi di panico. Alcune malattie sono seguite soprattutto con i gruppi di autoaiuto- fa sapere Giagnotti- mentre per quelle piu' gravi, oltre all'informazione e al sostegno per le famiglie, abbiamo messo in atto un progetto riabilitativo mutuato dall'associazione Fountain House che si chiama 'Club Itaca'. Sono centri organizzati come club, dove vi afferiscono le persone nella fascia di eta' dai 20 ai 40 anni che diventano tutte soci. Tutte le decisioni sono, infatti, prese dai soci e dentro queste strutture ci sono degli operatori che non provengono dal mondo sanitario, ma che sono formati secondo il modello della Fountain House. La finalita' e' il reinserimento sociale e lavorativo".
Il progetto Club Itaca "e' stato reso possibile grazie alle sovvenzioni della Comunita' europea che nel biennio 2005-2006 ha dato un contributo di quasi 600 mila euro e ci ha permesso di creare il club prima a Milano e poi a Roma. Poi raccogliamo fondi da privati, fondazioni bancarie e grandi aziende". Per far parte dei Club Itaca "e' indispensabile che la persona sia consapevole della malattia, che abbia la sua cura, non abbia alcuna forma di dipendenza o comportamento violento". Infine, per quanto riguarda il reinserimento lavorativo, "Progetto Itaca ha stretto accordi a Milano con circa 70 aziende (tra cui Humanitas ospedale Milano, Ikea, Accenture, alberghi, ecc.). La societa' Accenture aveva bandito un concorso per portare la logica dell'innovazione tecnologica dal settore profit a quello non profit- racconta l'ex docente universitaria- noi abbiamo presentato un progetto al concorso Job station e vinto. Con il sostegno di Accenture- conclude- da 3 anni abbiamo messo in piedi uno spazio di tele lavoro all'interno del club a Milano con 15 persone assunte dalle aziende con contratti part time o a tempo indeterminato. Nelle 11 sezioni italiane possiamo contare su 220 inserimenti lavorativi (non solo con job stations)".
(Red/ Dire)