(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 15 nov. - Un premio intitolato a Thomas Starzl, il chirurgo americano recentemente scomparso che nel 1963 ha eseguito il primo trapianto di fegato umano, e' stato assegnato al dottor Quirino Lai, ricercatore presso il Centro Trapianti del Policlinico Umberto I. Il riconoscimento conferitogli nell'ambito del 41esimo Congresso Nazionale Societa' Italiana Trapianti d'Organo, che si e' tenuto a Cagliari lo scorso fine settimana, va a premiare uno studio multicentrico europeo (vi hanno partecipato anche Austria, Belgio, Germania e Gran Bretagna) basato su 2.000 pazienti sottoposti a trapianto di fegato per epatocarcinoma.
La novita' di questo lavoro scientifico si basa sull'introduzione del concetto di transplant benefit, ovvero di un nuovo principio che consente di migliorare l'allocazione di organi per pazienti con tumore epatico. E' nota infatti la discrepanza tra numero di pazienti che vengono riferiti per trapianto e il numero di donatori disponibili (i dati ufficiali del report Cnt indicano un numero di procedure di trapianto di fegato pari a 1.000/anno a fronte di una lista d'attesa di 1.490 pazienti, con un rapporto procedure/pazienti in lista pari a circa 0,67). Il transplant benefit si basa invece su un compromesso matematico che stabilisce un equilibrio tra estrema urgenza di trapianto di fegato ed estrema utilita' e si riverbera su un guadagno di anni di vita per il paziente e per la collettivita' tutta.
Lo studio, cui il dottor Quirino Lai ha partecipato per il Centro Trapianti 'Roma Sapienza' del Policlinico universitario ospedaliero Umberto I, il primo in Italia ad avere eseguito nel 1982 un trapianto di fegato, sara' a breve pubblicato sull'autorevole rivista scientifica Epatology.
(Red/ Dire)