Il professore: Piu' efficace della chemioterapia tradizionale
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 22 mar. - Il crizotinib "deve essere considerato un trattamento di scelta". Lo ha detto Lucio Crino', professore straordinario di Oncologia all'Universita' di Perugia, oncologo dell'Istituto Oncologico romagnolo Irccs di Meldola. Crino' e' intervenuto alla conferenza stampa su 'Tumore del polmone: identikit genetico per terapie piu' efficaci e tollerate. Una nuova opzione di prima linea per i pazienti Alk-positivi'. Per il professore dell'Universita' di Perugia, "e' stato dimostrato come gli adenocarcinomi polmonari non siano una malattia unica ma consistono in un numero di diversi tipi di tumori, ognuno dei quali caratterizzato da alterazioni molecolari e caratteristiche specifiche che al tempo stesso sono la causa del tumore e ne rappresentano il bersaglio terapeutico ottimale. Contro queste alterazioni molecolari e le proteine che si producono, sono stati sintetizzati dei farmaci che specificamente sono in grado di colpire questi tumori e modificarne la storia naturale".
Continua Crino': "La traslocazione di Alk riconosce nella proteina Alk il suo bersaglio naturale, e con tutto questo e' stato sintetizzato parecchi anni fa un farmaco, il crizotinib, che ha documentato di essere nettamente piu' efficace rispetto alla chemioterapia tradizionale, in prima e in seconda linea". Il crizotinib, ribadisce, "deve essere considerato un trattamento di scelta perche' e' quello che e' in grado di dare piu' risposte terapeutiche, di prolungare le risposte terapeutiche e di garantire una migliore sopravvivenza libera da malattie".
(Red/ Dire)