Il governatore del Lazio sul bando per assumere ginecologi non obiettori
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 1 mar. - "Non c'e' nessuna volonta' di riproporre scontri ideologici su temi cosi' delicati". E ancora: "L'importante e' che i radicalismi non si impossessino di questi argomenti". Lo dice il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, intervistato da Mauro Favale su 'Repubblica' sul bando della Regione per assumere due ginecologi non obiettori al San Camillo di Roma.
"Io ho il massimo rispetto" per le opinioni della Cei e del ministro della Salute. "Mi auguro, pero', che dopo i dovuti approfondimenti, tutti potranno prendere atto che non c'e' alcuno snaturamento della legge. Anzi: dopo anni di difficolta' torniamo a investire sulla prevenzione", aggiunge Zingaretti, precisando: "Oltre due milioni e mezzo sui consultori e circa 30 milioni per rifare completamente le reti della maternita' nel Lazio. Il bando va inserito in un quadro piu' generale".
Poi torna sul concorso: "Il bando non esclude gli obiettori. Semplicemente esplicita chiaramente la funzione che si deve svolgere quando si e' assunti e che ovviamente sara' parte del contratto. Il bando e' un' iniziativa che affonda le radici molti mesi fa: e' stata prima annunciata, poi espletato il concorso che ora si e' concluso. È una delle possibilita' previste dalla legge quella di predisporre bandi nei quali i contratti sono finalizzati a un obiettivo: in questo caso e' l'interruzione di gravidanza".
E come risponde a chi dice che, invece, che il bando non garantisce gli obiettori? "Ripeto: nel Lazio il diritto all'obiezione e' garantito al 100%. In questo caso di tratta di un bando specifico per 2 figure su circa 2.200 medici in servizio, che se obiettori, sono sicuro, non avranno fatto domanda".
C'e' un tema, pero': se uno dei medici selezionati con questo strumento cambia idea, diventa obiettore, potrebbe essere messo in mobilita' o in esubero? Vi aspettate ricorsi al giudice del lavoro? "Siamo in presenza di una novita' assoluta che individua una strada. Qui entriamo in un campo del diritto del lavoro dove le differenze e le variabili sono infinite. Io credo che il valore aggiunto di questa iniziativa sia ai nastri di partenza: lo Stato cerca personale per svolgere una mansione ben precisa", e' la replica di Zingaretti.
Teme che possano essere sollevati profili di incostituzionalita'? "Mi auguro di no e non credo siamo nemmeno in una situazione di conflitto tra leggi statali e regionali.
Piuttosto, la nostra e' un' iniziativa per rendere davvero applicata una legge dello Stato su cui, per altro, l'Italia ha ricevuto un richiamo dal Consiglio d'Europa".
Quali sono le percentuali dei ginecologi obiettori di coscienza negli ospedali del Lazio? "Gli obiettori sono il 78%. In questo modo il rischio e' inverso a quello segnalato da chi si oppone al bando: e cioe' che il diritto all' interruzione volontaria di gravidanza sia nei fatti quotidianamente negato alle donne", conclude il governatore.
(Red/ Dire)