(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 24 mag. - "L'eventuale sanzione comminata ai genitori non sostituira' la vaccinazione e quindi non sara' in grado di garantire la salute a quei bambini e ragazzi che, a causa del sempre piu' basso e pericolosamente depotenziato effetto gregge, potrebbero ammalarsi in modo grave per il solo fatto di frequentare scuole, luoghi di aggregazione, palestre o anche solo mezzi di trasporto collettivo". E' quanto si legge nella lettera aperta che Angelo Ricci, presidente della Federazione italiana Associazioni Oncoematologia Pediatrica Onlus (Fiagop), ha indirizzato al ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, in riferimento al decreto sui vaccini per l'accesso alla scuola dell'obbligo.
"Gentile signora ministro- si legge nella lettera- mi rivolgo a lei a nome delle associazioni dei genitori e prima ancora dei bambini e degli adolescenti oncologici che rappresento, per chiederle in che modo vuole tutelare e garantire il diritto alla salute e all'istruzione dei piccoli pazienti". I giovani pazienti oncologici che si sottopongono a terapie per contrastare la malattia, sottolinea Ricci, cosi' come "coloro che hanno subito un trapianto di midollo osseo vivono in condizione di immunodepressione, vale a dire il loro sistema immunitario funziona meno efficacemente o addirittura non funziona affatto e quindi sono particolarmente vulnerabili a virus e batteri".
Commentando l'intervista che il ministro Fedeli ha rilasciato a Sky TG24 in cui ha dichiarato che e' responsabilita' del genitore se il figlio entra a scuola in modo sano e che di conseguenza e' necessario che a essere 'puniti' siano i genitori attraverso apposite sanzioni nei casi in cui non venissero effettuati i vaccini previsti per legge, il presidente Fiapog scive ancora: "Se la Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettivita', assumendo questa posizione si ledono i diritti dei piu' fragili. La mia speranza e' che la politica e le istituzioni non trascurino di salvaguardare il diritto ad una vita piena a coloro che, per aver salva quella stessa vita, lottano ogni giorno".
(Red/ Dire)