(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 10 mag. - "Se questo e' vero, e' una enorme delusione. Una delusione per la nostra professione, perche' sono stati traditi i principi stessi che devono ispirarla, prima ancora che gli articoli del codice deontologico. Una delusione per le persone che di noi si fidano e che a noi si affidano, perche' possono essere perplesse e preoccupate. Una delusione per il nostro Servizio sanitario nazionale, che lotta ogni giorno contro risorse limitate per offrire a tutti la migliore assistenza possibile. Per la politica e le istituzioni, che tanto impegno hanno speso per poter finalmente dotare il paese di una legge all'avanguardia sulla terapia del dolore". Cosi' la presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani, commenta l'indagine 'Pasimasi' dei carabiniere del Nas che ha portato a diversi arresti, tra medici e imprenditori del settore farmaceutico, in tutta Italia. "Per il mondo della ricerca, che mai come in questi ultimi tempi ci ha dato farmaci veramente innovativi ed efficaci- prosegue Chersevani- investendo nella sperimentazione di qualita'. Per l'industria farmaceutica, che si e' impegnata insieme a noi nell'attuazione del disclosure code.
Perche' ricevere fondi non e' peccato, peccato e' non dichiarare eventuali conflitti di interesse o peggio distogliere risorse dalla ricerca, dalla formazione, dalle terapie per fini illeciti e non rispettando i pazienti". Se i capi d'accusa saranno provati, aggiunge ancora la presidente Fnomceo, sara' segno che tutto il sistema "va profondamente riformato. Mi auguro invece che questa sia un'altra fonte di amarezza e irritazione, ma che i contorni siano meno criminali di quello che ora appare. In ogni caso, per citare il Dalai Lama- conclude- una mancanza di trasparenza si traduce in sfiducia e in un profondo senso di insicurezza".
(Red/ Dire)