(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 3 mag. - "Sulla legge sul fine vita condividiamo pienamente e fermamente la presa di posizione di Padre Virginio Bebber, presidente dell'Aris: rispetto per i provvedimenti normativi ma anche per l'orientamento etico dei medici". Cosi' il segretario dell'Associazione nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri, Donato Menichella. "Le strutture sanitarie di ispirazione cattolica- prosegue Menichella- da anni rappresentano uno dei pilastri del Sistema sanitario nazionale, un punto di riferimento per tanti pazienti non solo per l'elevata qualita' delle prestazioni assistenziali erogate ma anche per quei principi e quei valori morali che esse rappresentano".
Aggiunge ancora il segretario dell'Anmirs: "Come medici comprendiamo meglio di altri il dolore di parenti ed amici che vedono soffrire un proprio caro giorno dopo giorno, ma non possiamo accettare, in particolare, che nutrizione ed idratazione siano affidate alla sola volonta' del paziente. L'Anmirs ha da sempre cercato di seguire la strada del dialogo e della concertazione in ogni battaglia che ha portato avanti nel corso degli anni. Pertanto ci auguriamo che anche in questo caso prevalga il buon senso e si sviluppi un percorso condiviso che tuteli quei tanti medici per i quali i valori cristiani rappresentano un patrimonio etico irrinunciabile- conclude Menichella- per poter adempiere al meglio alla loro professione".
(Red/ Dire)