(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 28 giu. - "E' importantissimo il binomio ambiente-salute e l'Ordine ha organizzato questo convegno perche' e' compito di ogni medico mettere a disposizione i suoi dati per proposte che possono arrivare agli organi competenti per un miglioramento della situazione legata all'ambiente in cui si vive". Lo ha detto Ernesto Cappellano, coordinatore della commissione Prevenzione dell'Omceo Roma e organizzatore del convegno 'Ambiente e salute - Aria, acqua, suolo, alimenti: conoscere per prevenire'. "Anni fa l'Oms ha cambiato la definizione di salute, intendendola come uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non soltanto come assenza di malattia. Negli ultimi anni abbiamo avuto un problema legato ad un famoso referendum- ha quindi sottolineato Cappellano- che ha tolto le competenze ambientali all'azienda sanitaria locale, affidandole, di fatto, ad organi prevalentemente tecnici ma di matrice ambientale come le agenzie nazionali per l'ambiente e le propaggini regionali, che normalmente sono alle dipendenze del ministero dell'Ambiente". Ultimamente pero' il ministero della Salute, ha capito che "non si possono dividere le problematiche della salute e dell'ambiente dalle competenze mediche.
Fatto sta, che nel Piano nazionale della prevenzione e' stato inserito un importante elemento innovativo: adesso quando per esempio si dovranno istituire nuovi insediamenti industriali- ha spiegato Cappellano- oltre alla valutazione sull'impatto ambientale e' necessario produrre anche quella sulla salute. Per questo i medici devono riprendere in mano il loro importante compito di rilevazione epidemiologica e successivamente di indirizzo verso politiche che possono limitare gli effetti delle produzioni sia industriali sia degli ambienti di vita sulla salute umana".
Cappellano ha lanciato poi un messaggio: "Serve che il medico nell'ambito della propria professione sia 'sentinella' delle problematiche che possono essere portate alla sua conoscenza e che quindi dia gli allarmi quando ci sono evidenze che alcuni impatti ambientali possono dare problemi sulla salute umana.
Abbiamo intenzione di elaborare degli atti su questo convegno, che saranno successivamente messi a disposizione non solo dei colleghi, ma eventualmente saranno inviati anche agli organi comunali e regionali per le loro opportune riflessioni".
(Red/ Dire)