Sindacato a lorenzin-fedeli: 24 mln persone/anno si rivolgono a 299 ps
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 21 giu. - "Il numero dei posti di specializzazione previsti nella disciplina e' assolutamente insufficiente: nel 2014 si sono diplomati solo 82 medici specialisti. La Conferenza Stato-Regioni ha stimato un fabbisogno di circa 300 nuovi contratti di specialita' all'anno per l'emergenza sanitaria e invece i contratti di formazione per la specializzazione in medicina d'urgenza finanziati dal Governo, a partire dall'anno 2013/2014, sono solo 50". A denunciarlo e' il presidente del sindacato dei medici Cimo, Riccardo Cassi. "E' necessario che i ministri Lorenzin e Fedeli- prosegue Cassi- comprendano che il cittadino si rivolge sempre di piu' al pronto soccorso per ottenere una risposta concreta ed immediata ai propri bisogni di salute. E i numeri parlano chiaro: quasi 24 milioni di cittadini all'anno si rivolgono alle 299 strutture di pronto soccorso. Il paziente per cercare un aiuto concreto si rivolge al pronto soccorso e quello che trova sono operatori sanitari, non solo i medici, oberati di lavoro che cercano di far fronte alle criticita' gestionali, alla carenza di strutture e di personale".
E' per questo motivo, aggiunge Cassi, che la scuola di specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza assume "un ruolo fondamentale per costituire un gruppo di professionisti capaci di gestire situazioni complesse in tempi brevi, con elevata competenza professionale". Cimo quindi chiede che il numero di contratti di specialita' sia aumentato "almeno secondo quanto definito in sede di Conferenza Stato-Regioni. In attesa del nuovo decreto che definira' la disponibilita' totale di fondi ministeriali e il numero di posti per ciascuna specialita' medica, Cimo condivide con il mondo dell'emergenza-urgenza le preoccupazioni del settore. E' essenziale che la formazione specialistica del medico di emergenza-urgenza diventi parte integrante del sistema sanitario".
(Red/ Dire)