Lavra: E' una piaga che ha conseguenze anche per i pazienti
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 22 feb. - L'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma si unisce alla soddisfazione espressa dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e dal presidente dell'Iss, Walter Ricciardi, per l'approvazione nei giorni scorsi dell'emendamento al decreto Milleproroghe, a firma della senatrice Emilia Grazia De Biasi, che stabilizza i lavoratori precari dell'Istituto superiore di sanita'. Al contempo chiede ora alle forze parlamentari e al Governo lo stesso impegno per risolvere la grave e non piu' sostenibile situazione di tutti gli altri precari nel settore della sanita', in particolare dei medici che continuano a operare nelle varie Aziende sanitarie, presso l'Inps e nelle strutture ospedaliere, al di fuori delle normative previste dalla legge e con costante incertezza per il loro futuro lavorativo.
"Questo Ordine ha ripetutamente portato all'attenzione delle istituzioni il problema dei troppi medici precari, nonche' degli altri lavoratori, che affligge la Sanita' del Paese- ricorda il presidente dei camici bianchi della Capitale, Giuseppe Lavra- in particolare quella del Lazio, fornendo anche i numeri delle situazioni piu' critiche, ad esempio quella del Policlinico Umberto I di Roma e Asl di Latina; peraltro senza avere finora attenzione e risposte dagli enti competenti, primo tra tutti la Regione. Plaudiamo quindi all'intervento parlamentare che consente finalmente di sanare la situazione dei precari dell'Iss e chiediamo che ora si affrontino a livello generale anche le altre realta'. Non bisogna dimenticare - sottolinea Lavra - che la piaga di una perdurante precarieta' nel settore della Sanita' non soltanto mortifica i singoli lavoratori e oscura il loro futuro professionale e personale ma rappresenta anche un pericoloso vulnus all'intero sistema, sia a livello qualitativo sia sul piano dell'organizzazione e della programmazione: con conseguenze quindi anche per i pazienti".
(Red/ Dire)