(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 13 dic. - Rispetto per l'etica medica, sensibilita' al genere, strutture sanitarie, beni, servizi e programmi centrati sulla persona e che rispondano alle esigenze specifiche di diversi gruppi di popolazione. in conformita' con gli standard internazionali di etica medica per la riservatezza e il consenso informato. Sono le qualita' che l'Oms sottolinea e ritiene necessarie nella sua scheda su "diritti umani e salute", appena pubblicata e in cui l'Oms si e' impegnata a integrare i diritti umani nei programmi e nelle politiche sanitarie a livello nazionale e regionale, esaminando i fattori determinanti della salute come parte di un approccio globale alla salute e ai diritti umani. Principi fondamentali dei diritti umani: RESPONSABILITÀ - Gli Stati e altri portatori di dovere sono responsabili per il rispetto dei diritti umani. Tuttavia, c'e' anche un movimento in crescita che riconosce l'importanza di altri attori non statali come le imprese nel rispetto e nella protezione dei diritti umani.
UGUAGLIANZA E NON DISCRIMINAZIONE - Il principio di non discriminazione cerca "... di garantire che i diritti umani siano esercitati senza discriminazioni di alcun tipo basate su razza, colore, sesso, lingua, religione, opinioni politiche o di altro genere, origine nazionale o sociale, proprieta', nascita o altro status come disabilita', eta', stato civile e familiare, orientamento sessuale e identita' di genere, stato di salute, luogo di residenza, situazione economica e sociale".
Qualsiasi discriminazione, ad esempio nell'accesso all'assistenza sanitaria, nonche' nei mezzi e diritti per ottenere questo accesso, e' vietata sulla base di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica o di altro genere, origine nazionale o sociale, proprieta' , nascita, disabilita' fisiche o mentali, stato di salute (incluso HIV / AIDS), orientamento sessuale e stato civile, politico, sociale o di altro tipo, che ha l'intenzione o l'effetto di compromettere l'eguale godimento o esercizio del diritto alla salute.
Il principio di non discriminazione e uguaglianza impone all'Oms di affrontare la discriminazione nell'orientamento, nelle politiche e nelle pratiche, come quelle relative alla distribuzione e alla fornitura di risorse e servizi sanitari. La non discriminazione e l'uguaglianza sono le misure chiave necessarie per affrontare i determinanti sociali che influiscono sul godimento del diritto alla salute. Il funzionamento dei sistemi di informazione sanitaria nazionale e la disponibilita' di dati disaggregati sono essenziali per poter identificare i gruppi piu' vulnerabili e le diverse esigenze.
PARTECIPAZIONE - La partecipazione richiede che tutte le parti interessate, compresi gli attori non statali, abbiano la proprieta' e il controllo dei processi di sviluppo in tutte le fasi del ciclo di programmazione: valutazione, analisi, pianificazione, implementazione, monitoraggio e valutazione. La partecipazione va ben oltre la consulenza o un'aggiunta tecnica alla progettazione del progetto; dovrebbe includere strategie esplicite per responsabilizzare i cittadini, specialmente i piu' emarginati, in modo che le loro aspettative siano riconosciute dallo Stato. La partecipazione e' importante per la responsabilita' in quanto fornisce "...assegni e contrappesi che non consentono alla leadership unitaria di esercitare il potere in modo arbitrario".
UNIVERSALITÀ, INDIVISIBILITÀ E INTERDIPENDENZA - I diritti umani sono universali e inalienabili. Si applicano allo stesso modo a tutte le persone, ovunque, senza distinzione. Le norme sui diritti umani - per il cibo, la salute, l'istruzione, per essere esenti da torture, trattamenti inumani o degradanti - sono anche correlate. Il miglioramento di un diritto facilita il progresso degli altri. Allo stesso modo, la privazione di un diritto influisce negativamente sugli altri.
DISPONIBILITÀ - Fa riferimento alla necessita' di disporre di una quantita' sufficiente di strutture sanitarie e di assistenza sanitaria, beni e servizi funzionanti, nonche' programmi per tutti. La disponibilita' puo' essere misurata attraverso l'analisi di dati disaggregati a stratificati diversi e multipli, inclusi eta', sesso, posizione e stato socio-economico e indagini qualitative per comprendere le lacune di copertura e la copertura della forza lavoro sanitaria.
ACCESSIBILITÀ - Richiede che le strutture sanitarie, i beni e i servizi siano accessibili a tutti. L'accessibilita' ha quattro dimensioni sovrapposte: - non discriminazione; - accessibilita' fisica; - accessibilita' economica (accessibilita' economica); - accessibilita' delle informazioni. Valutare l'accessibilita' puo' richiedere l'analisi degli ostacoli - finanziari fisici o di altro tipo - che esistono e il modo in cui possono interessare i piu' vulnerabili e richiedere l'istituzione o l'applicazione di norme e standard chiari sia nella legge che nella politica per affrontare tali ostacoli, nonche' robusti sistemi di monitoraggio delle informazioni relative alla salute e se questa informazione sta raggiungendo tutte le popolazioni.
(Red/ Dire)