(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 19 apr. - Apre al San Camillo un nuovo reparto di terapia intensiva cardiochirurgica di 800 metri quadrati con 14 posti a disposizione di pazienti soggetti a trapianti di cuore e di pazienti con urgenze cardiovascolari. Il nastro lo ha tagliato oggi il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, assieme al dg dell'ospedale Fabrizio D'Alba e il primario del reparto, Francesco Musumeci. Denominato CR2, si trova all'interno della Piastra e ospita anche tre box destinati all'isolamento dei pazienti trapiantati di cuore e ai pazienti critici sottoposti a ECMO (ossigenazione extracorporea a membrana per supporto di cuore e/o polmoni) e Vad (assistenza ventricolare con pompa meccanica). "Con questa inaugurazione diamo un segno di cambio di marcia per questo ospedale, partiamo con un forte investimento in un'area che per noi e' strategica- ha detto d'Alba- questo per me ha un significato molto importante come direttore: anche in una fase di efficientamento si possono fare investimenti, nella logica di dare valore a funzioni ad alto valore aggiunto, focalizzata su cosa per l'azienda e' importante.
Oggi sta a noi l'onere di mettere a valore le risorse che mettiamo a disposizione. E' percio' un momento simbolico e importante per l'azienda". L'ospedale San Camillo e' il centro di riferimento per i trapianti di Cuore e per il trattamento con cuori artificiali. Il nuovo reparto aumenta i percorsi assistenziali e le interconnessioni dei pazienti con un numero piu' elevato di apparecchiature maggiormente complesse.
L'apertura consente infine di riassorbire la Terapia Intensiva delle malattie polmonari e la degenza della Chirurgia Toracica, attualmente allocate presso l'Inmi Spallanzani. "Quella di oggi e' una svolta che guarda al futuro di una azienda che sta rinascendo, con un futuro reparto che guarda al centro trapianti- ha detto Musumeci- il reparto ricevera' anche i pazienti sottoposti a trapianto o impianto. Il San Camillo e' un punto riferimento di questo settore per tutta la regione, nell'ambito di un percorso piu ampio con un reparto per i pazienti con lo scompenso avanzato. Manca ancora un reparto degenze, ma sara' presto completato e avremo una struttura completa, un gioiello per l'azienda e la sanita regionale".
(Red/ Dire)