"Scarsa conoscenza normative e tentativo di screditare immagine dg"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 12 apr. - "Il Policlinico Umberto I, diversamente da come tenta di sostenere il presidente dell'ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri di Roma, dottor Lavra, costituisce una realta' assai peculiare nel panorama sanitario non soltanto romano ma anche nazionale. In particolare le ragioni della sua specificita' riposano proprio nei rapporti con l'Universita' Sapienza, nei confronti della quale questa Direzione ha sempre faticosamente rivendicato l'autonomia gestionale ed organizzativa dell'Umberto I per quanto concerne l'attivita' assistenziale". Cosi' la Direzione del Policlinico Umberto I in una replica al presidente dell'Omceo di Roma, Giuseppe Lavra.
"Ma la scarsa conoscenza delle normative e dei dati di fatto palesata dal dottor Lavra nella sua dichiarazione alla stampa- prosegue la nota del Policlinico- oltre ad assumere il carattere della diffamazione, non si arresta al tema dei rapporti Azienda/Universita', ma investe - generando ingiustificati allarmismi - anche la delicata questione del precariato della Sanita', con il maldestro tentativo di screditare l'immagine della Direzione Generale dell'Azienda attribuendo a essa non meglio indicate e provate politiche assunzionali nei confronti dei medici precari". Inoltre, "desta meraviglia che il presidente Lavra non conosca le cause che hanno determinato il blocco del turn-over, delle assunzioni nella Pa e, per giunta, il commissariamento della Regione Lazio generando la formazione del precariato, a tutti i livelli istituzionali e non soltanto in ambito squisitamente sanitario, subito in prima persona dal sottoscritto e da tutti gli altri Direttori generali delle Aziende sanitarie".
Secondo quanto precisa la Direzione generale dell'Umberto I, "il presidente dell'Ordine dimostra di conoscere davvero poco il Policlinico Umberto I. Diversamente saprebbe che proprio negli ultimi anni si e' andata attuando una vera e propria 'rivoluzione' all'interno del Nosocomio - dando probabilmente fastidio a qualcuno che aveva interesse a mantenere lo status quo ante - che ne ha toccato gli aspetti sostanziali quali le ristrutturazioni edilizie (mediante lo sblocco di fondi assegnati sin dal 1998 e mai utilizzati), la riorganizzazione dell'Area Sanitaria e Amministrativa (attraverso la corretta assegnazione delle funzioni dirigenziali), senza trascurare l'adozione dell'Atto aziendale, d'intesa col Rettore di Sapienza, la correlata definizione della dotazione organica e, a proposito di iniziative in materia di precariato, il concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di Infermieri in corso di espletamento".
Pertanto, continua la nota del Policlinico, "i demagogici richiami a '... situazioni di precariato fuori norma indegni di un Paese civile...', esauriscono la propria portata qualunquistica nel dettato di un intero sistema normativo, anche di rango regionale, in materia di contratti a termine ma anche di recenti politiche - ascrivibili all'enorme sforzo condotto dalla Regione Lazio negli ultimi anni - per sbloccare i limiti assunzionali, per bandire concorsi riservati a personale precario in possesso di precisi requisiti descritti dalle norme ed infine per intraprendere procedure di stabilizzazione nei confronti di tutti i soggetti aventi diritto".
In conclusione, "per maggiore chiarezza e concretezza, poiche' le esternazioni bisogna sempre documentarle e non 'sbandierarle', sono stati assunti in questi ultimi due anni al Policlinico Umberto I attraverso procedure di stabilizzazione ad evidenza pubblica, nelle varie discipline, circa 70 unita' di personale della Dirigenza Medica e Sanitaria e del Comparto.
Ancora una volta si assiste al triste spettacolo dell'uso strumentale delle informazioni proprio da parte di soggetti che dovrebbero - al contrario - costituire un punto di riferimento importante a supporto dell'azione amministrativa per una corretta informazione alla pubblica opinione".
(Red/ Dire)