"Priorita' sono Direttiva europea che vessa i medici e Ssn Lazio"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 21 set. - Nel segno della continuita'. Il presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei medici, chirurghi e odontoiatri, Giuseppe Lavra, riparte da quanto fatto dal suo predecessore Roberto Lala, scomparso prematuramente l'1 settembre scorso. Il suo ricordo e' ancora forte, come Lavra ha raccontato alla trasmissione 'Genetica oggi', su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'universita' Niccolo' Cusano. "Un carissimo amico e una persona della quale avevo una stima profonda per le sue qualita' umane e per il grande impegno per la professione medica- ha detto- Roberto era una persona speciale che non posso non ricordare con tanto affetto. Anche a chi si felicita con me per l'elezione a presidente dell'Ordine di Roma, dico che nutro pero' ancora una mestizia, perche' la nomina e' arrivata in un momento molto doloroso. Con Lala credevamo negli stessi principi e valori, e li coltivavamo insieme".
E dal lavoro fatto ora Lavra ricomincia. A cominciare dalla Direttiva Ue, "di cui ancora viviamo gli strascichi, con gli orari indicati dall'Unione europea che sono una chimera. I medici oggi da una parte lavorano fuori dalle norme e dall'altra subiscono la vessazione di doverlo fare in maniera usurante perche' nessuno ha messo mano alle dotazioni organiche, che era l'unica maniera per ottemperare alla Direttiva europea, nel rispetto in questo modo dei medici e dei pazienti. Si riparte quindi proprio dal lavoro di Lala, dal solco che lui aveva tracciato e a cui gia' collaboravo. Il suo lavoro e la sua squadra sono l'eredita' che ci ha lasciato e noi non dobbiamo disperdere cio' che lui ha costruito. Ad oggi i politici non ci hanno ascoltato abbastanza e noi non dobbiamo arrenderci.
Dobbiamo ancora lavorare- ha concluso Lavra- per efficientare il Servizio sanitario, nel nostro caso a partire dal Lazio".
(Wel/ Dire)