Autismo, arriva nuova batteria di test IdO
Ecco Tulip, aiuta a identificare segnali di prognosi positiva
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 26 ott. - I bambini con disturbi dello spettro autistico possono avere competenze socio-emotivo-relazionali gia' presenti o emergenti al momento della diagnosi e della presa in carico, tali da predire una prognosi positiva della loro sintomatologia. La conferma arriva da una ricerca dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) pubblicata sulla rivista internazionale 'Autism Open Acces' e relativa ai risultati raggiunti dalla somministrazione su 49 bambini autistici della nuova batteria di test TULIP (Tce, Uoi, Leiter-r as Indicators of Predictivity), ripetuti poi a distanza di due e quattro anni di terapia.
Con questo lavoro l'IdO ha raggiunto due obiettivi: arrivare a delle diagnosi differenziali tra i diversi tipi di autismo in eta' evolutiva e individuare indici predittivi che evidenzino non solo i deficit ma anche le potenzialita' del bambino. "Questo ci ha permesso di isolare una categoria di minori con una sintomatologia autistica connessa a un canale emotivo-relazionale, dove l'area dell'affetto sociale rappresenta il target terapeutico a cui rivolgere il trattamento. Significa orientare anche la prognosi positivamente, non pensando che essa sia sempre infausta", precisa Magda Di Renzo, responsabile del servizio di Terapia dell'IdO e psicoterapeuta dell'eta' evolutiva.
Il lavoro dell'IdO, focalizzandosi appunto sulla ricerca di indici predittivi di evoluzioni future, ha dimostrato che il Ragionamento Fluido (misurato con la scala Leiter-R su 90 bambini per la valutazione cognitiva della capacita' intellettiva non verbale), la capacita' di comprendere le intenzioni altrui (valutata su 100 minori attraverso il Test di Meltzoff sulla Uoi - Understanding of intention) e la capacita' di essere contagiati dalle emozioni altrui (Tce - Test del contagio emotivo somministrato su 46 soggetti) sono predittori di una prognosi positiva della sintomatologia se presenti o emergenti in un bambino autistico al momento della presa in carico.
Il protocollo TULIP e' stato illustrato nei giorni scorsi a Roma al XVII convegno nazionale dell'IdO, 'Dal processo diagnostico al progetto terapeutico. Per un approccio mirato al singolo bambino', in diretta streaming nazionale sul sito www.ortofonologia.it.
"Il valore predittivo del Ragionamento Fluido- afferma l'e'quipe dell'IdO- essendo una valida misura dell'intelligenza innata che si esprime attraverso la capacita' di risolvere i problemi indipendentemente dall'esperienza e dalla cultura, conferma l'importanza clinica di trovare un potenziale strettamente connesso alla flessibilita' delle strategie mentali, quali capacita' di astrazione e deduzione con valore prognostico discriminante all'interno di una patologia caratterizzata da forti rigidita' comportamentali e di pensiero".
Dunque, l'evoluzione positiva di un bambino con autismo (misurata con il gold test ADOS che valuta la gravita' della sintomatologia, ma non consente sempre di arrivare a prognosi adeguate) "non dipendera' tanto dal livello del Quoziente Intellettivo (QI) del minore, ma anche dalla flessibilita' delle sue strutture mentali, dalla capacita' di comprendere le intenzioni altrui e di rispondere emotivamente". Esemplificativi sono i risultati emersi a quattro anni di distanza dall'inizio dell'approccio terapeutico evolutivo dell'IdO (denominato 'Progetto Tartaruga' e descritto in un articolo sulla rivista scientifica 'Austin Journal of Autism & Related Disabilities' http://austinpublishinggroup.com/autism/onlinefirst.php), che hanno confermato che il Ragionamento Fluido, e non il Quoziente Intellettivo generale, al momento della presa in carico e' stato un predittore significativo di cambiamento nella sintomatologia autistica.
Il 29% dei bambini a cui e' stato sottoposto il TULIP (14 su 49 dai due ai sette anni di eta'), che hanno mostrato di avere competenze socio-emozionali al momento della presa in carico, sono usciti dall'autismo (in base ai punteggi Ados) dopo quattro anni di terapia.
"L'utilita' di definire, al momento della prima valutazione, un profilo di sviluppo attendibile per una positiva evoluzione del disturbo, consente di pianificare l'intervento specifico calibrato sulle potenzialita' del bambino- afferma l'equipe dell'IdO- che possa nel tempo garantire uno sviluppo piu' armonico e integrato delle capacita' socio-cognitive. Tale lavoro dimostra che il modello e' valido e ripetibile e, come sostengono la maggior parte degli studi in materia, conferma che l'autismo non e' unico e dunque- concludono- la nuova frontiera e' l'individuazione di profili quanto piu' individualizzati possibili".
L'IdO ha dedicato una ricerca scientifica a ciascuno di questi indici predittivi: 'Assesment of a long-term developmental relationship-based approach in children with autism spectrum disorder' sul valore del ragionamento Fluido nell'autismo, pubblicato su 'Psychological Reports' (http://www.amsciepub.com/doi/pdf/10.2466/15.10.PR0.117c15z8); The Emotional Contagion in Children with Autism Spectrum Disorder', sulla rivista scientifica internazionale 'Austin Journal of Autism & Related Disabilities' (http://austinpublishinggroup.com/autism/fulltext/autism-v2-id1020 .pdf;www.ortofonologia.it ); The understanding of others intentions can predict the improvement of symptomatology in children with autism - An exploratory study' su 'Current Pediatric Research. International Journal of Pediatrics' (http://www.currentpediatrics.com/inpress.php). Infine, su 'Autism Open Access' il 'T.U.L.I.P. Protocol (TCE, UOI, Leiter-R as Indicators of Predictivity) for the Assessment of the Developmental Potential in Children with Autism Spectrum Disorders (http://www.omicsgroup.org/journals/tulip-protocol-tce-uoi-leiterr -as-indicators-of-predictivity-for-theassessment-of-the-developmen tal-potential-in-children-with-aut-2165-7890-1000188.php?aid=78948 ).
(Wel/ Dire)
|