Il 3 dicembre sara' inaugurata la parte online del corso
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 30 nov. - Sono oltre 80 i partecipanti al Master in didattica e psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico', promosso a Roma dalla Lumsa, finanziato dal Miur, con la partecipazione dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) e dell'Universita' di Hannover. I partecipanti sono soprattutto insegnanti della scuola dell'Infanzia, della Primaria e della Secondaria. "Alcuni hanno gia' seguito un corso di sostegno e lavorano da tempo con i bambini autistici.
Le lauree di base riguardano aree diverse: "Materie umanistiche, scientifiche, musicali. Pero' tutti manifestano una grande esigenza: confrontarsi, raccontare i loro casi per raccogliere feedback e consigli. Temono le diagnosi sbagliate, desiderano capire come agire e quando chiedere una consulenza specialistica, se preferire le classi comuni o classi separate. I bambini con disturbi dello spettro autistico sono tra i piu' difficili da integrare nella classe. Questi docenti seguono il nostro master perche' puo' aiutarli a imparare a conoscere i bambini con disturbi dello spettro autistico e ad apprendere il loro linguaggio. I bambini autistici- sottolinea Mari Cinque, professoressa associata della Lumsa e referente del Master- non sono strani ma bisogna comprenderli per entrare in contatto' con loro".
Tra i docenti del master c'e' anche Paola Binetti, neuropsichiatra ed esponente della commissione Affari Sociali alla Camera: "I bambini autistici ci stupiscono e ci fanno stupire di noi stessi. Manca una definizione chiara dell'autismo e non c'e' una verita' unica, dal momento che non esistono sintomi univoci. Dobbiamo impegnarci per combattere i pregiudizi che si accompagnano alla sindrome e per sostenere i genitori in tutti i contesti sociali in cui si trova il bambino autistico, cosi' da garantirgli evoluzioni diverse". Certamente "il background sociale e familiare puo' essere scoraggiante in alcune periferie- prosegue Cinque- tanto che le insegnanti presenti nelle zone di frontiera hanno lamentato che spesso al disagio della patologia si aggiungono i disagi dei luoghi in cui abitano questi bambini". Un messaggio forte e' quindi uscito dalla prima giornata del master: "Ci sia una collaborazione continua tra le famiglie, i docenti e i terapeuti".
Le prossime lezioni si svolgeranno nel week-end 2-3 dicembre e riguarderanno proprio i criteri diagnostici, il quadro teorico, le procedure e gli strumenti di valutazione. "Il 3 dicembre sara' inaugurata la parte online del corso, creata sulla piattaforma LearnWeb dell'Universita' di Hannover e integrativa alle lezioni in presenza. Le attivita' saranno costituite da video online, esercitazioni- conclude Cinque- temi di discussione per il forum e materiali di approfondimento".
(Wel/ Dire)