Bene estensione stipendio a chi si forma in medicina generale
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 16 nov. - "Tra le numerose contraddizioni del nostro sistema universitario, soprattutto quando intercetta obiettivi e necessita' di formazione in area sanitaria, c'e' anche la diversa condizione sotto il profilo economico degli iscritti alle scuole di specializzazione e degli iscritti al corso di formazione in Medicina generale. I medici specializzandi attualmente hanno un trattamento economico di 25.000 euro lordi, composto da una quota fissa pari a 22.700 euro lordi e una quota variabile pari a 2.300 euro annui lordi per i primi due anni di corso, che diventano 3.300 euro annui lordi per gli anni di corso successivi.
Un emendamento proposto dal collega Filippo Crimi', che anche io ho sottoscritto volentieri in questa legge di bilancio porta a 25.000 euro lordi anche il contratto per i nuovi iscritti al corso di formazione in medicina generale. E' un fatto di giustizia e di correttezza nei confronti dei futuri professionisti che si troveranno a collaborare strettamente negli anni successivi. La Fimmg ha espresso grande apprezzamento per quello che a tutti gli effetti appare come un segnale di apertura molto concreto sul riconoscimento del ruolo del medico di famiglia. Anche la Simg e' intervenuta dicendosi disposta a lavorare su un progetto di ampio respiro che abbia come obiettivo lo sviluppo della medicina generale nel sistema sanitario italiano, per formare medici piu' vicini ai bisogni reali dei pazienti". Lo afferma l'onorevole Paola Binetti di Area popolare.
"La federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) e la Societa' italiana di medicina generale (Simg) potrebbero facilitare un ulteriore passo avanti nella formazione dei medici di Medicina generale, contribuendo ad eliminare qualsiasi differenza con i colleghi che frequentano le altre scuole di specializzazione, se collaborassero a fare della Scuola di formazione in Medicina generale una specializzazione identica alle altre, non solo sul piano economico, come accade con questo emendamento, ma nella sua identica afferenza all'Universita'. In questo modo la formazione in Medicina generale diverrebbe lei stessa parte integrante del curriculum formativo dello studente in medicina, prima di iscriversi ad ulteriori corsi di specializzazione. Nello stesso tempo appare evidente come sia assolutamente necessario aumentare il numero dei contratti di formazione per l'intera classe degli specializzandi, compresi gli iscritti alla scuola di formazione in medicina generale, per porre fine ad una vera e propria ingiustizia del sistema formativo dei futuri medici. Tutti coloro che si laureano in medicina, dopo un iter formativo oggettivamente molto impegnativo di almeno sei anni- prosegue Binetti- debbono potersi iscrivere subito, senza pause prive di senso, ad una scuola di specializzazione, perche' altrimenti non potranno esercitare la loro professione. E poiche' si laureano almeno 8000 medici l'anno, con un mio emendamento ho chiesto che siano portati a 8000 i contratti di formazione previsti dalla legge. Un numero proporzionato al numero degli iscritti al corso di laurea. Le facolta' di medicina non possono diventare fabbriche di disoccupati di lusso; ad oggi un terzo dei laureati resta fuori da tutte le scuole di specializzazione, compresa quella in Medicina generale", conclude.
(Wel/ Dire)