Clima pazzo ha portato picco influenza nella seconda meta' di marzo
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 23 mar. - "Un uso di farmaci sconsiderato, lo ricordiamo, non solo non sortisce alcun effetto positivo, ma potrebbe addirittura provocare problematiche relative alle resistenze e alle infezioni", dichiara Massimo Andreoni, docente di Malattie infettive, Universita' degli Studi di Roma Tor Vergata e past presidente di Simit (Societa' italiana malattie infettive e tropicali.
"Quest'anno l'influenza e' arrivata un po' piu' tardi rispetto agli anni scorsi- prosegue Andreoni- a causa delle condizioni climatiche, tuttora molto incerte e altalenanti, che hanno provocato un picco imprevedibile nella seconda meta' di marzo".
Sara' l'ultimo boom influenzale: per quanto non si tratti di una influenza piu' temibile di altre, con una media di 3-4 giorni trascorsi a letto, rimane comunque piu' pericolosa per i soggetti piu' fragili, quali anziani e bambini, ma anche cardiopatici, diabetici e soggetti con patologie croniche. Vale la pena ricordare che la vaccinazione protegge dall'influenza e che sarebbe sempre opportuno richiederla prima della stagione invernale.
L'influenza e' una malattia virale che non risponde alla terapia antibiotica: l'uso degli antibiotici deve essere correlato esclusivamente a complicanze batteriche che vanno a sovrapporsi all'infezione. "Attenzione e cautela quando ci si rifornisce in farmacia, che deve essere considerato luogo commerciale e non di consultazione medica - precisa Andreoni - l'assunzione di antibiotico deve essere solo su richiesta del medico di fiducia. Non vanno assolutamente fatte autodiagnosi e non bisogna "prevenire" eventuali peggioramenti con medicine non richieste. Un uso di farmaci sconsiderato, lo ricordiamo, non solo non sortisce alcun effetto positivo, ma potrebbe addirittura provocare problematiche relative alle resistenze e alle infezioni".
(Wel/ Dire)