Nei giorni scorsi un convegno alla Camera con medici e ostetriche
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 16 mar. - "Un importante appuntamento per parlare dell'evento nascita, come di un processo delicato che pur essendo un fatto totalmente naturale, per cui e' giusto e perfino necessario rilanciare una sua specifica promozione, dall'altro presenta non di rado rischi e complessita' che vanno gestiti con grande competenza e professionalita'". A dirlo e' Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd- Udc) a proposito di un convegno che si e' tenuto nei giorni scorsi nella sala del Mappamondo, alla Camera. Sul tema si sono confrontati Benedetti Panici, Angioli, Scambia e Lanzone, Muzii, direttori delle scuole di specializzazione in ostetricia e ginecologia delle cinque Universita' romane, e Petraglia, direttore della scuola di Siena e Cosmi di Padova. Per le ostetriche c'era invece Maria Vicario, da sempre figure di riferimento per ogni donna che giunge al momento del parto con le sue aspettative, le sue ansie e le sue legittime paure.
"Ci troviamo in un crocevia caratterizzato da tre fatti rilevanti", osserva ancora Binetti. "L'indubbia riduzione delle nascite, documentata dai dati Istat, che rende ogni bambino ancora piu' prezioso, non solo per la sua famiglia ma per l'intera societa'. La tendenza a moltiplicare i parti cesarei alla ricerca di una sicurezza che invece il parto naturale potrebbe offrire a parita' di condizioni e circostanze. C'e' poi, in questo periodo, un fatto del tutto nuovo legato alla ecologia della nascita: mi riferisco ai bambini che nascono da una nuova forma di barbarie e di violenza perpetrata alla donna e a loro stessi: l'utero in affitto. Parlare dell'evento nascita, e del suo percorso naturale, oggi significa restituire alla relazione madre - bambino, ma anche al rapporto ostetrico-donna-neonato, tutta la forza prorompente necessaria per vivere nuove forme di amore e di responsabilita'. La vita ha sempre le sue difficolta', ma ha soprattutto una dimensione specifica di avventura positiva, anche grazie alla professionalita' specifica del medico e dell'ostetrica. Considerare il parto uno dei momenti formidabili in cui si va strutturando positivamente la relazione madre -bambino e' anche responsabilita' di ostetriche e ginecologi". Tornare a parlare di parto naturale, secondo Binetti, promotrice del convegno, "significa integrare la tecnica necessaria per garantirne la sicurezza in un progetto piu' ampio, che garantisca la qualita' del rapporto madre-figlio, senza stravolgere questo rapporto. E in questo nuovo corso della nascita, antico come e' antico il mondo, la responsabilita' di medici ed ostetriche e' davvero fondamentale".
(Wel/ Dire)